L’amore secondo Isabelle, Claire Denis parla del suo ultimo film

Sarà il cinema il prossimo 19 aprile distribuito da Cinema Srl. Intervista alla regista che sarebbe dovuta essere ospite al festival Rendez-Vous

L'amore secondo Isabelle, il film al femminile di Claire Denis sarà al cinema il 19 aprile. La regista ce lo presenta

Claire Denis ci ha parlato del suo ultimo film L’amore secondo Isabelle, la regista sarebbe dovuta essere ospite del Rendez-Vous il festival del cinema francese ma a causa dei numerosi scioperi ma l’abbiamo raggiunta telefonicamente.

In L’amore secondo Isabelle vediamo i tormenti, le paturnie di una donna come le altre: Isabelle una gallerista che incontra una serie di uomini, tutti sbagliati o quasi, mentre è alla continua e disperata ricerca dell’amore, di un pezzo di felicità. Il film sarà in sala il prossimo 19 aprile, distribuito dalla Cinema Srl di Valerio De Paolis. 

Il film è in parte ispirato al libro di Roland Barthes, Frammenti di un discorso amoroso, ma la sceneggiatura è stata scritta dalla regista insieme a Christine Angot:

“Abbiamo fatto un ottimo lavoro con Christine, il libro ci è servito d’ispirazione solo per la divisione in frammenti, non l’abbiamo adattato, si tratta più che altro del discorso amoroso del personaggio principale”.

Il personaggio principale è la tormentata Isabelle, un personaggio alla quale non si può che volere bene, come la definirebbe la regista? 

“Isabelle è una donna bella che ha molto coraggio e che ha voglia di avere la propria felicità. Vuole trovare l’amore vero, ma non aspetta nessuno, non vuole essere né dominata, né dominare l’altro”.

Isabelle ha il volto di Juliette Binoche, una attrice straordinaria in uno dei suoi migliori ruoli, com’è stata dirigerla?

“È formidabile, è difficile parlarne male perché si può sfociare nell’invidia, è così forte, istintiva, bella. Si può dire che è lei che ha lavorato di più in questo film”.

Possiamo dire che in questo film ha portato sullo schermo il corpo e i tormenti di una donna moderna?

“Sì, si può dire, non ci ho pensato, di una donna moderna non so… ma sicuramente di una donna”.

Nella sua spasmodica ricerca d’amore, Isabelle, che ha già un matrimonio fallito alle spalle e una figlia piccola, incontra un banchiere, un attore, un gallerista e un uomo comune. Ed è il gallerista a pronunciare una frase in cui dice di non volerla “utilizzare” portandola al letto perché troppo spesso le donne sono utilizzate, cosa pensa di quest’affermazione:

“Non dice proprio questo, dopo aver fatto l’amore le dice che non vuole usarla, un modo di scappare. Non credo che dica questa frase, forse dice moglie (femme in francese vuol dire sia donna che moglie, ndr) o è tradotto molto male. Sì lo dice il gallerista alla fine, ma non lo dice perché femmes vuol dire mogli, mi stupirebbe se lo dicesse”.

Isabelle è una donna forte, nella sua casa c’è una copertina di un album di Etta James e un poster dell’artista di strada Miss Tic. Per portarla sullo schermo, Claire Denis si è ispirata proprio all’artista francese, ma non è una donna ideale:

“Etta James non lo era, è un’esemplare di forza e sensualità, una donna pazzesca, anzi ha avuto una vita di m**da. Con Miss Tic è diverso, quando ho spiegato a Juliette come volevo che fosse bella nel film le ho mostrato dei murales dell’artista. La prima volta che li ho visti, li ho trovati fantastici, mi piacerebbe essere una donna del genere: capelli corti, i tacchi alti e il rosso e il nero”.

Isabelle realmente ricorda l’artista di strada Miss Tic, ma anche gli uomini nel film ricordano molti esemplari che le donne spesso incontrano sul proprio cammino: un banchiere, un attore, un gallerista e un uomo normale.

“Non so se sono tutti gli uomini che si possono incontrare, che lei può conoscere nel suo ambiente artistico e privilegiato tranne Sylvain che incontra in discoteca. Sono tutti differenti, ma non rappresentano tutto il mondo maschile, ne mancano alcuni. Quelli che si vedono nel film sono degli uomini che amo molto… gli str**i”.

Nel film Valeria Bruni Tedeschi e Gerard Depardieu hanno un piccolo ruolo, ma entrambi come tutti gli altri attori nel cast (Nicolas Duvauchelle, Philippe Katherine e Xavier Dubois) portano un forte equilibrio al film di Claire Denis:

“Quello di Valeria non è un ruolo… è l’amicizia che ha fatto questo, volevo lei per la scena con Gerard e volevo una donna che amasse l’attore. Per gli altri attori e registi, ho scelto delle persone a cui voglio bene. Non volevo solo dei caratteri della commedia, pensavo a delle persone che avessero del fascino… se no Isabelle passa per masochista… o forse lo è”.

Il titolo del film originale (come spesso accade migliore della traduzione) è Un beau soleil intérieur, un bel sole interiore che la protagonista sembra ricercare:

“È una frase che pronuncia Gerard Depardieu, lei lo cerca, forse l’ha trovato”.

Etta James è anche l’autrice di una delle canzoni che segna uno dei momenti più belli del film, forse l’unico in cui Isabelle trova un po’ di pace danzando sulle note di At Last:

“È una canzone che dice finalmente troverai l’amore ed è perfetta per quella scena e ha una voce fantastica ed è così bella!”.

L’amore secondo Isabelle vi attende al cinema dal 19 aprile, distribuito da Cinema Srl, un film profondamente francese sulle donne di oggi, le relazioni fra uomo e donna e un personaggio che entrerà nel vostro cuore. 

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