Maltempo e previsioni meteo battono, nell’interesse degli italiani, qualunque altro argomento. Per alcuni giorni sono stati testa a testa con le votazioni ma, passata la buriana elettorale il Burian 2 e il tempo che farà nel breve, periodo e non solo, riguadagnano facilmente il podio.
Ad ogni cambio di stagione e per 365 giorni/anno il meteo tiene banco. E via che si ripetono all’infinito sempre la stesse cose e con le stesse parole. Già alcuni temerari si inerpicano su ipotesi per i mesi estivi, dimenticando che le previsioni a lungo/lunghissimo termine SONO IMPOSSIBILI.
Ad oggi, ad esempio, alcuni siti danno per certo un colpo di coda del grande inverno, altri parlano di fake new che, però riesce a tenere sulle spine i connazionali. Certo si è che i prossimi giorni non promettono nulla di buono e per chi ha previsto una breve vacanza pasquale son pensieri poco allegri.
Ma uno sguardo alle tabelle dei passati 10 anni (2007-2017) evidenzia che le minime di questo marzo ’18 sono sostanzialmente nella media. Anche i giorni di pioggia (circa 7/10) ricalcano l’andamento passato. Ecco, forse le massime sono un po’ più bassine tant’è che i negozi propongono ancora (in saldo) l’angolino dei capi pesanti. Poco successo, finora, per l’abbigliamento e gli accessori primaveril/estivo. Punto di domanda per costumi e capi da mare. Pare che anche i primi giorni di aprile, sempre qui a Roma, si annuncino come un proseguimento molto marzolino. Ricordate che nel non lontano febbraio 2012 arrivò anche la neve? con il solito seguito di polemiche e accuse trascinate all’infinito.
Quest’anno la neve di marzo ha travolto la Capitale che, nonostante le mille allerte, si è fatta trovare senza sale, senza mezzi adatti, senza gomme termiche e senza SCALDIGLIE. Dramma cittadino e nazionale. Ferrovie in tilt per giorni e strade che puntualmente, giorno dopo giorno, si aprono e sprofondano nel nulla. Gli alberi cadono su auto e moto, sfiorano le persone e sbarrano percorsi vari. Il Tevere non fa davvero ancora paura. Solo nelle ultime ore i pompieri hanno cominciato con gli interventi diretti. Intanto le banchine sono sotto l’acqua che ha raggiunto e superato i primi gradini delle scalette che vanno al fiume. Quindi non possiamo dire, finora, che Roma stia vivendo la primavera più spaventosa della sua lunga storia. Siamo praticamente nella norma.
Anzi queste precipitazioni (acqua e neve) potrebbero garantire un’estate meno angosciosa e preoccupante di quella passata. Allora i nasoni (mica tutti) furono chiusi e le liti quotidiane fra il sindaco Raggi e il lago di Bracciano ci divertirono molto per l’assoluta inefficacia. Tanto per capirci e con tutto quel can can mai dimenticato, a febbraio di quest’anno (’18) eravamo ancora a parlare di ricorsi di Acea Ato 2 contro il provvedimento della regione che garantisce la tutela del “bacino idrico”!
Temiamo, purtroppo, che il pensiero unico di fare e come fare un possibile governo faccia dimenticare che, in estate, i Romani potrebbero necessitare di acqua per i soliti usi quotidiani. Quindi Burian si, Burian no, previsioni catastrofiche e bufale meteo resta il fatto che Roma quotidianamente racconta URBI ET ORBI di una situazione che sfugge di mano ai vari alternanti reggenti, alle partecipate e a qualsiasi cura.
Più che per il maltempo la Capitale dovrebbe e con urgenza preoccuparsi per la malagestione che impera e per l’immagine negativa che ne deriva.