Le celebrazioni del Natale di Roma si sono aperte con i saluti del Sindaco Roberto Gualtieri in Campidoglio nell’aula consiliare dedicata a Giulio Cesare con l’ingresso solenne del Gonfalone della città: “Roma ha una storicità e un patrimonio culturale senza pari e proprio dalla sua storia bisogna attingere per una valida politica culturale e per una maggiore consapevolezza nel guardare verso le azioni da intraprendere nel futuro ad esempio nell’urbanistica, nella tutela ambientale e nella valorizzazione dei nostri monumenti. Proprio la storia del mito della fondazione di Roma ci dice che Romolo, qui sul monte Campidoglio, collocò l’asilium, accogliendo tutti coloro che volevano divenire parte della città anche se di origini diverse. Quindi una cittadinanza fatta di una condivisione di leggi e non dipendente dalle origini. Roma deve apprendere dalla sua storia e rimanere una città aperta all’accoglienza.”
Protagonista delle celebrazioni per il 2776 Natale di Roma è certamente la divinità personificatrice dell’Urbe che esprime la grandezza di Roma e il suo ricco patrimonio storico, artistico e monumentale.
La personificazione di Roma è, infatti raffigurata sulla medaglia commemorativa, coniata per l’occasione, dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato per conto di Roma Capitale e realizzata dalla giovane artista Michela Marro Filosa che riporta fedelmente l’immagine presente sul vetro dorato, rinvenuto nel corso degli scavi per la realizzazione della stazione della Metro C a Porta Metronia. Sul reperto vediamo l’immagine, databile intorno al IV secolo, riprodotta su foglia d’oro, che rappresenta l’Urbs, secondo l’iconografia diffusa, con l’elmo e la lancia. Si tratta di un unicum, in quanto non sono attualmente attestati altri reperti in vetro decorati con la stessa raffigurazione. Per l’occasione il reperto archeologico è esposto con un allestimento dedicato nella sala degli Arazzi nei Musei Capitolini.
Il sindaco ha ricevuto in dono l’84esimo volume della Strenna dei Romanisti, che raccoglie studi e ricerche di appassionati e studiosi che indagano le bellezze e gli eventi storici della città.
Anche quest’anno l’edizione è stata sostenuta dalla Fondazione Sorgente Group: “Ormai da più di dieci anni siamo al fianco degli autori della Strenna per consentire la pubblicazione di questo volume ricco di storia e tradizione. – afferma Valter Mainetti, Presidente della Fondazione – Roma è una città che continua a sorprenderci, come ci dimostrano le attuali scoperte archeologiche, e fondamentale è sostenere la conoscenza e la valorizzazione della nostra città.”
È stato poi consegnato il premio ai cultori di Roma e al vincitore del certamen latino, concludendo con i ringraziamenti per il restauro della fontana di Minerva, poi assimilata alla Dea Roma, sostenuto da Biagiotti Group e Intesa Sanpaolo, rivolti direttamente a Lavinia Biagiotti Cigna che ringrazia: “L’amore per la città di Roma mi è stato trasmesso da mia madre e dopo aver sostenuto i restauri in piazza Farnese e per la Basilica di Santa Maria degli Angeli, mi è sembrato un segnale positivo contribuire alla realizzazione del recupero di una fontana, simbolo di vita e di rinascita.”
