Oggi 21 Aprile è il Natale di Roma.
Una data solenne che dall’anno 753 a.c. ad oggi ha celebrato la fondazione, da parte di Romolo, della Città.
Ab Urbe condita dicevano i latini, cioè “da quando Roma fu fondata” e da quel momento partì la cronologia e la storia della Capitale. Non è certo una data sicura ma come tale la definì lo storico Varrone, in base a calcoli astrologici.
Al Natale di Roma, nei secoli, furono tributati grandi festeggiamenti e grandissima importanza. Tanto che nell’epoca imperiale ad esso fu attribuita un’importanza imprescindibile.
Roma, la sua storia, la sua grandezza e la sua espansione prendono forza e forma proprio dall’anno 753 a.c.
Nello scorrere della cronistoria dell’Italia e dell’Urbe la solennità ha subito vari ed alterni significati, soprattutto politici.
Da più di 20 anni l’anniversario si è riconfermato come festa solenne per Roma.
Ma questo 2020, segnato profondamente dal Covid con il suo spaventoso carico di dolore e morte, impone la totale abolizione di qualunque manifestazione possa creare assembramenti e vicinanze quanto mai dannosi.
Sarà un “compleanno” senza festeggiamenti, nè ricostruzioni storiche e senza il famoso corteo in costume che ha sempre richiamato migliaia di persone. Un compleanno che Roma deve ricordare fra sè e sè guardando con occhi ammirati le sue meraviglie architettoniche, le sue chiese, i palazzi, gli infiniti parchi e il suo fiume saldamente unificante.
Una ricorrenza indelebile che esalta nel silenzio e nel vuoto la perpetua grandezza della nostra Città