Arrivano dal ministero della Cultura 22,2 milioni di euro destinati alle aree periferiche delle 14 città metropolitane per progetti di inclusione sociale, riequilibrio territoriale e tutela occupazionale, ma anche cultura e spettacolo. “Un finanziamento innovativo”, spiega il ministro Franceschini, “che consentirà di realizzare performance, spettacoli e laboratori nelle periferie”. L’idea è che si debbano “riconnettere le periferie al tessuto urbano, anche e soprattutto attraverso la cultura. E non è un caso, conclude, che tutto questo avvenga a 100 anni dalla nascita di Pierpaolo Pasolini”.
La nuova creatività, dice Franceschini, “non può che sorgere in queste realtà: musica, teatro, danza sono l’innesco più potente di questo processo”. I fondi, spiegano dal MiC, verranno così ripartiti: 714.285 euro al Comune capoluogo di ciascuna Città metropolitana a cui si aggiunge una quota in proporzione alla popolazione residente nel Comune capoluogo: in media le 14 Città metropolitane riceveranno quindi 1,6 milioni di euro. I criteri e le modalità per la concessione dei contributi ministeriali, viene sottolineato, saranno definiti con accordi di programma che la Direzione generale Spettacolo del ministero stipulerà con il comune capoluogo di ciascuna città metropolitana. Le risorse dovranno essere usate per sostenere attività di spettacolo dal vivo nelle aree periferiche delle città sulla base di progetti selezionati tramite bando pubblico predisposto dai comuni.
I beneficiari verranno individuati tra gli organismi finanziati nell’ambito del FUS ovvero tra gli organismi professionali operanti da almeno tre anni. Ecco la ripartizione delle risorse tra le 14 Città metropolitane Bari 1.129.154 €; Bologna 1.226.567€ ;Cagliari 909.909 €; Catania 1.107.117; € Firenze 1.196.136; € Genova 1.455.086€; Messina 1.005.067€; Milano 2.512.085€; Napoli 1.920.281€; Palermo 1.548.567€; Reggio Calabria 940.584€; Roma 4.337.431€ ;Torino 1.836.721€; Venezia 1.049.213€; Totale 22.173.924€;