Quanto basta, il film che fa sorridere sulla sindrome di Asperger al cinema

In sala il 5 aprile, con Vinicio Marchioni, Valeria Solarino e un bravissimo Luigi Fedele. Si ride parlano di cucine e di malattie mentali, il film aprirà il festival Cineautismo

Quanto basta la commedia che fa sorridere sulla sindrome di Asperger dal 5 aprile al cinema

Quanto basta è un film che fa sorridere e sorride sulla sindrome di Asperger, un disturbo dello sviluppo che ha alcuni tratti in comune con l’autismo. La deliziosa commedia di Francesco Falaschi parla di una strana amicizia fra un cuoco irascibile (Vinicio Marchioni) e un giovane Asperger, interpretato magistralmente da Luigi Fedele. Completa il cast, Valeria Solarino che interpreta la psicologa del centro dove i due s’incontrano.

Quanto basta sarà al cinema il 5 aprile distribuito da Notorius Pictures, ma aprirà il 2 aprile il Festival del Cinema sull’Autismo a Torino. Arturo era uno chef stellato, ma a causa della sua irascibilità è finito in carcere e termina di scontare la sua pena aiutando un gruppo di giovani affetti dalla sindrome di Asperger a diventare cuochi. Fra di loro, Guido è certamente il più dotato e decide di partecipare a un talent per essere eletto il miglior cuoco della Toscana, lavorare in un ristorante, prendere la macchina e rendersi indipendente.

Il film che si può definire come un road movie, buddy movie, colpisce per il tratto e la delicatezza con cui tratta il tema della malattia mentale. Lo presenta il regista, Francesco Falaschi:

“È un film che vedrei al cinema, ho studiato tanto Kitchen Confidential e i retroscena del mondo della cucina, mi piaceva raccontare un cuoco irascibile che deve insegnare a dei ragazzi con problemi a relazionarsi con la sindrome di Asperger. Abbiamo consultato alcune associazioni e ci siamo affezionati all’Asperger, una neurodiversità non abbastanza eclatante perché non crea molte difficoltà nel vivere”.

Anche se è considerata una forma di autismo, la Sindrome non compromette l’intelligenza dei soggetti, Quanto basta non è però una commedia sulla cucina o sull’Asperger:

“Non volevo fare un film solo sulla cucina, anche se nel film è uno sfondo importante. C’è il crepuscolo di uno chef stellato, e mette insieme un gruppo di ragazzi con l’Asperger. Il film è venuto in modo naturale e il cuore del film è stato l’incontro fra i due”. Due uomini che apparentemente non condividono nulla, ma finiscono per avere la stessa visione del mondo, della cucina e avere caratteri simili”.

https://www.youtube.com/watch?v=aqgHsn4Kljw

In Quanto basta colpisce moltissimo l’interpretazione di Luigi Fedele, il giovanissimo attore che dà volto e tic a Guido ed è talmente credibile da scordarsi per tutta la durata del film che era stato protagonista qualche anno fa di Piuma:

“È stata un’esperienza di studio profonda, ho prima costruito il personaggio dall’esteriore e ho poi osservato il tipo di linguaggio corporeo. La seconda fase per me è stato un salto di qualità per il personaggio, ho preso contatto con diversi ragazzi Asperger. Dopo l’esteriorità, ho iniziato a studiare l’interiorità, i gesti, le parole, i loro silenzi. È stata un’esperienza dal punto di vista umano,  ho portato qualcosa con me, non so bene cosa, ma c’è”.

https://www.youtube.com/watch?v=evBZessl-VU

Quanto basta è realizzata da una coproduzione italo-brasiliana, grazie alla Verdeoro di Daniele Mazzocca, un film al quale il Paese sudamericano ha contribuito versando 400mila euro e che arriverà nella sale brasiliana e fine anno. Eppure Quanto basta è girato in Toscana, nelle campagna della Val d’Orcia e Chiusi, ha spiegato così il regista, il toscano Falaschi:

“Mi servivano dei tragitti di un viaggio breve che davano l’impressione di andare lontano”.

Vinicio Marchioni dà il volto all’irascibile cuoco Arturo, il film l’ha convinto sin da subito:

“L’ho trovato pieno di grazia, C’è lo chef con un grande passato che si trova a un punto morto, frequenta questo Asperger nel modo più cinico possibile senza pietismo o falsi pudori. L’inizio di quest’amicizia che Arturo non si aspettava con Guido, interpretato da un Luigi Fedele fenomenale. Sei anni fa ha interpretato me giovane in Cavalli, sono felice di ritrovarlo oggi. Non ho voluto studiare molto la sindrome, meno sapevo meglio era”.

Nel film è Arturo, ma il suo chef è un “protagonista che si mette a servizio della storia”:

“Più passa il tempo, più mi attraggono le mancanze. Il film affronta temi difficili, come quello dell’Asperger e il male che non è la diversità, ma le scorciatoie che la vita certe volte ti offre. I temi nel film sono stati affrontati con leggerezza, il film alla fine ti dà una boccata d’aria”.

Valeria Solarino completa il cast e interpreta la psicologa che segue i ragazzi della comunità al centro del film:

“Mi ha colpito questo rapporto che si crea nel film e mi piace il fatto che sia il mio personaggio ad averlo intuito: hanno umanità diverse con difficoltà differenti, e lei ha fatto letteralmente carte false per tali unire. Il film affronta con grande delicatezza e poesia l’Asperger e dimostra che si può ridere su questo”.

Al centro del film c’è anche la “dittatura” degli chef, dalle cucine ai salotti TV pronti a dare opinioni su tutto, come spiega il regista:

“In realtà riguarda le persone celebri in Italia che finiscono per essere esperti di tutto… di costituzione. Senza nulla togliere alla loro etica del lavoro…”,

Quanto basta è divertente, equilibrato e tratta il tema della malattia con estrema delicatezza, per uno dei suoi protagonisti, Vinicio Marchioni, è anche un film anti stress:

“Viviamo in un periodo in cui tutto è fatto con stress, questo film, invece, è calmo, Luigi Fedele è sempre in un mood lento”.

https://youtu.be/98JcIZqGl_o

Il film è stato apprezzato anche da alcuni ragazzi con la sindrome di Asperger che hanno anche partecipato al film come attori. Quanto basta è stato anche visto dalla Federazione Italiana Autismo e aprirà il festival Cineautismo il prossimo 2 aprile a Torino. Anche se appena accennata, nel film si parla anche del Dopo di noi, lo spiega il produttore:

“Se ne parla poco, ma è un tema fondamentale per chi vive questi problemi, è un caso che usciamo il 5 aprile (il 2 è la Giornata internazionale dell’autismo). Parliamo di una malattia che fino a due anni fa quasi non c’era”.

Quanto basta una commedia sul mondo della cucina, su un’amicizia straordinaria che cambia per sempre due vite. Dal 5 aprile al cinema prodotto da Verdeoro, Notorius e dai brasiliani TC Filmes e Gullane.

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