Roma: aprono due nuove aule studio nel cuore di Villa Borghese

Ci saranno "32 postazioni per studiare con orari lunghi in particolare alla Casa del Cinema dalle 10:00 alle 20:00, tutti i giorni", ha sottolineato l'assessore alla Cultura Massimiliano Smeriglio

L'assessore alla Cultura di Roma, Massimiliano Smeriglio, la direttrice artistica della Fondazione Cinema per Roma, Paola Malanga e l'assessora alla Scuola del Municipio Roma II, Federica Rossi alla Casa del Cinema di Roma.

Aprono a Roma due nuove aule studio della Casa del Cinema e del Museo Pietro Canonica, nell’ambito del progetto promosso dall’assessorato alla Cultura di Roma per creare una rete diffusa di spazi dedicati alla lettura, allo studio e alla socializzazione in alcuni dei luoghi più suggestivi della città.

L’aula studio della Casa del cinema, gestita dalla Fondazione Cinema per Roma, si trova in largo Marcello Mastroianni 1 e offre otto postazioni dedicate, a cui si aggiungono ulteriori venti posti disponibili presso l’area ristoro Cast – Cine Bistrot, tutte dotate di rete Wi-Fi gratuita.

Quella del Museo Pietro Canonica, sempre nel cuore di Villa Borghese, sotto la gestione della Sovrintendenza capitolina ai Beni Culturali, offre altre otto postazioni accessibili negli orari di apertura del museo: dal martedì al venerdì dalle 10:00 alle 16:00 e il sabato e la domenica dalle 10:00 alle 19:00. All’inaugurazione hanno preso parte l’assessore alla Cultura di Roma, Massimiliano Smeriglio, la direttrice artistica della Fondazione Cinema per Roma, Paola Malanga e l’assessora alla Scuola del Municipio Roma II, Federica Rossi.

“Da oggi a Villa borghese ci sono 32 postazioni per studiare con orari lunghi in particolare alla Casa del Cinema dalle 10:00 alle 20:00, tutti i giorni”, ha sottolineato l’assessore Smeriglio. L’ecosistema dei presidi culturali diffusi a Roma “sta crescendo – ha proseguito -, ed è fatto da 42 biblioteche, 10 poli civici e una ventina di aule studio, nonché la riqualificazione di 22 delle 40 biblioteche già esistenti con i fondi Pnrr, rendendo disponibile un’infrastruttura pubblica, gratuita, di accesso alle politiche culturali e alla conoscenza, più forte e radicato da qui alla fine della legislatura. Molte delle quali costruite federandosi a esperienze associative”. Nei mesi scorsi sono state aperte le aule studio al Museo di Roma, a Palazzo Braschi, al Macro, a La Pelanda del Mattatoio e nei quartieri Montespaccato e Trionfale”.

A queste si aggiungono quelle realizzate dai Municipi: alla Vaccheria e a piazza Sempione. Per l’iniziativa, si è detta soddisfatta anche la direttrice artistica della Fondazione Paola Malanga, che ha commentato: “la Casa del Cinema è pensata come un luogo di accoglienza. Qui si studia – ha ricordato -, però magari, quando si fa una pausa, si può andare nella sala accanto a vedere un film”. Prossimamente, nuove aule studio apriranno al Parco Archeologico del Celio e al quartiere di Tor Pignattara. Nel frattempo, è prevista l’apertura di nuove aule studio anche alla Centrale Montemartini, alla Torre dei Conti e all’interno del futuro Museo delle Periferie che sorgerà a Tor Bella Monaca. Infine, l’assessora municipale Rossi ha concluso: “La necessità di avere luoghi dove poter studiare e potersi concentrare è fondamentale per i nostri giovani, ed è a loro che dobbiamo dare strumenti e spazi di crescita, di questo siamo contentissimi”.

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