Roma rende omaggio a Gianni Borgna e gli dedica un viale dell’Auditorium

Politico e musicologo, per 15 anni ha ricoperto il ruolo di assessore alla Cultura, contribuendo a progettare e realizzare lo stesso Auditorium

immagine dalla pagina Facebook del sindaco

A dieci anni dalla morte, Roma rende omaggio a Gianni Borgna, dedicandogli un viale dell’Auditorium Parco della Musica. Borgna, politico e musicologo, per 15 anni ha ricoperto il ruolo di assessore alla Cultura, contribuendo a progettare e realizzare lo stesso Auditorium. Nato nel 1947 e venuto a mancare nel 2014, Borgna fu assessore alla Cultura nella Capitale dal 1993 al 2006, sotto le amministrazioni di Francesco Rutelli e di Walter Veltroni. Alla cerimonia di scoprimento della targa toponomastica hanno partecipato diversi esponenti delle istituzioni, come il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, l’assessore alla Cultura, Miguel Gotor e la presidente del Municipio Roma II, Franceaca Del Bello, nonché i familiari, come la moglie Anna Maria, gli amici, e gli ex colleghi, come Goffredo Bettini e il commissario europeo agli Affari economici, Paolo Gentiloni.

“La scelta giusta e doverosa di intitolare un viale di Roma a Gianni Borgna non poteva che arrivare alla conclusione che il viale più adatto fosse proprio qui all’Auditorium, una delle istituzioni culturali più importanti e che Gianni ha contribuito in maniera decisiva a progettare e realizzare”, ha affermato il sindaco Gualtieri. “Ha saputo affiancare – ha aggiunto – la straordinaria capacità di intercettare e cogliere la dimensione popolare e di massa della cultura, con il suo modo leggero e gentile nel suo modo di coglierla, ma allo stesso tempo è stato un grande costruttore di solide istituzioni culturali. Gianni è stato un grande intellettuale. Gramsciano e marxista, ha avuto la capacità di unire rigore solidità e capacità di ascolto e dialogo. Ebbe tantissime cariche, e poi sotto la guida di Francesco Rutelli seppe dare una impronta culturale, popolare larga e fortemente colta e capace di fare partecipare attivamente tante personalità della cultura e della scienza. Gli dobbiamo molto, siamo felici di dedicargli questo viale”, ha concluso”. “Siamo qui per intitolare questo spazio a lui così caro a Gianni Borgna. Saluto tutti i presenti dalla moglie ai familiari e alle persone che gli hanno voluto bene e che gli sono stati amici nella vita”, sono state le parole dell’assessore Gotor. “Oggi sono state dette parole bellissime, di Gianni la cosa più importante era questo mix di straordinaria cultura ma anche di leggerezza. Gianni era un folletto in mezzo a noi, il più creativo ma forse anche il più determinato”, ha affermato il commissario Gentiloni.

“Intellettuale, critico della cultura, politico e amministratore, guidò l’assessorato alla cultura del Comune di Roma per 15 anni, ininterrottamente dal 1993 al 2006, all’inizio di una straordinaria stagione politica del centrosinistra riportata come la stagione dei sindaci”, ha spiegato la presidente del Municipio Roma II, Francesca Del Bello. “In questo contesto – ha aggiunto – Borgna lavorò come assessore sentendo il peso di chi aveva guidato le politiche culturali prima di lui a Roma. Rinnovò il sistema degli istituti culturali cittadini e dette vita a una nuova stagione dell’estate Romana con eventi musicali pubblici e gratuiti. Contribuì a riformare le politiche culturali avendo ben chiaro il nesso tra sapere e politica con il quale Pci aveva formato tanti amministratori locali e dirigenti di partito. Lo fece con rigore e passione e con quella grazia richiamata” nell’epitaffio del cimitero cattolico di Roma, dove è sepolto: “Combattete per i vostri diritti, ma fatelo con grazia”.

La decisione dell’amministrazione di dedicare questo luogo “così bello ci riempie di gioia”, ha affermato Bettini. “Ha un significato particolare di ripetuta gratitudine di affetto verso di lui e che Gianni meritava davvero. Un ultimo segno di vicinanza ulteriore ad Anna Maria e alla sua famiglia qui presente. Ringrazio il sindaco Gualtieri l’assessore gotor e a coloro che hanno voluto ricordare e dedicare a Gianni questo spazio a lui molto caro”, ha spiegato la moglie Anna Maria. “Sono felice perché è in compagnia del maestro Abbado, di Luciano Berio, di Giuseppe Sinopoli. Qui è contonornato da amici, così come lo è oggi”, ha concluso.

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