Sapete l’Inglese, italiani?: giudice unico Beppe Severgnini

Beppe Severgnini usa l'inserto 7 del Cds per "insegnarci e valutare" la nostra conoscenza dell'inglese. Ma perché si prende una tale, non richiesta, libertà?

Ma voi umani, facenti parte della stolta Italica specie, SAPETE L’INGLESE?

Purtroppo non è una battuta! Bensì la copertina del settimanale 7 (sette) uscito giovedì 3 gennaio con il Corriere della Sera. Potrebbe far sorridere se l’argomento fosse stato trattato con leggerezza e arguzia. Invece è un vero e proprio test “a risposta multipla” (che in inglese si scrive multi choice).

E se la copertina (cover in inglese) non ti fa incavolare di brutto puoi peggiorare le cose leggendo l’editoriale del Direttore Beppe Severgnini che recita esattamente così “Tra i buoni propositi di inizio d’anno troneggiano sempre dieta, palestra e INGLESE…Le occasioni per impararla sono continue…Voi quanto la conoscente?  (la lingua ndr)”

E questo sarebbe un buon inizio anno? Ma questo è il più grande sgarbo che MAI lettore abbia ricevuto! Il Dott. Beppe Severgnini (detto anche il Commendatore o per i più colti OBE*) non solo ci ha rotto le scatole con la sua saccenza e lo spudorato essere autoreferenziale (in inglese self referential) ma da sfacciato qual è usa per la sua NON richiesta lezione di inglese, esclusivamente il pronome VOI. Si fosse lanciato, tanto per non tirarsi addosso lo scherno e l’ira dei lettori, un più umile e salvifico NOI, forse se la sarebbe cavata. Il gran fustigatore Severgnini da anni, ormai, vive con e del suo pensiero unico: l’albionica lingua.

Fosse nato a Liverpool o a Boston, vissuto e studiato in quelle terre forse avrebbe potuto fare il maestro d’inglese alle medie. Ma dai! E’ nato e cresciuto a Crema (per carità, non è una vergogna!), si è laureato in Italia, poi ha deciso di fare il giornalista e questo mestiere l’ha portato a girare il mondo. Great Britain e USA compresi. E da questi (non lunghissimi soggiorni) è partito il fulmine che l’ha preso in pieno. Potremmo dire di Severgnini: la sua vita è una missione volta a divulgare le proprie esperienze anglofone.

Congegna, nel tempo,  anche un forum battezzato ITALIANS, dal non vago sentore snob e irridente.

Intanto scrive a lot of libri dai titoli più che significativi: “Inglesi”, “L’inglese lezioni semiserie”, “1 italiano in America” e via così, sull’onda. A volte, parlando, pare abbia dimenticato alcune parole della lingua natale ed è sempre gran fatica per lui andare a rispolverarle.

Ma torniamo al biasimevole inserto 7. All’interno ben 12 pagine sono dedicate a quiz e indovinelli di discutibile utilità, tipo: “Sapete correggere Donald Trump?” o “Sapete parlare come Mary Poppins?”. Frasi assolutamente fondamentali nella vita di tutti i giorni e ancor più determinanti in un colloquio di lavoro! L’aspirante al posto di direttore della multinazionale britannica alle domande essenziali per giudicarne il livello di preparazione all’interlocutore può rispondere (seguendo le istruzioni del Direttore Severgnini): “My real name is Sherlock Holmes” o “The children have drunk english water” o volendo strafare “The cat is on the table” (ndr).

Commendatore/OBE Beppe Severgnini, giornalista, ci spieghi, per favore, da quale moto intellettivo è scaturito il menabò di questa rivista? Se è stato uno scherzo (di pessimo gusto) ce lo spieghi nella prossima uscita; se, invece di tragica strategia editoriale si tratta, ce lo dica ugualmente così da lasciarci liberi di sfuggire allo scherno di inaccettabili esami non richiesti.

Il Lettore che consulta il Corriere della Sera una pochezza simile proprio non se la merita!!!

* OBE = cavaliere dell’Ordine dell’Impero Britannico…(quando c’era ndr!)

la foto qui proposta è stata liberamente modificata dal giornalista

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