Tina Cipollari perde chili ma noi perdiamo neuroni

La dieta della Cipollari tiene, purtroppo, banco sui media e così l'asticella della nostra cultura si inabissa sempre di più.

Sicuramente, anche voi, vi siete accorti che uno degli argomenti più ripresi e seguiti da quotidiani e siti nazionali riguarda ossessivamente la old girl televisiva Tina Cipollari e i suoi buoni propositi alimentari.

Nata Maria Concetta Cipollari in quel di Viterbo ella ha navigato in TV da un programma all’altro, da una rete all’altra. Partita in video come “tronista/corteggiatrice”, sempre appariscente e “vampesca” è poi passata alla consueta e immancabile fase di “opinionista”.

Ormai, in Italia, il ruolo di maitre à penser non si nega a nessuno. Anzi più opinion maker ci sono meglio si influenza ed indirizza, dove e come si vuole, un certo tipo di target. E come dicevano gli antichi (romani, badate bene!) la regola “panem et circensens” diventa di giorno in giorno più opportuna, gradita e funzionale ai vari strati di popolazione e di “burattinai”.

Nel caso della Cipollari siamo andati ben oltre i triti e ritriti ritmi dei pomeriggi TV. Niente lacrime, niente confidenze “segrete”, niente di niente. La Tina vuole dimagrire. Tutto qui! “Il mio obiettivo è perdere venti chili, ne mancano ancora un po’, ma con il tempo sono certa che ci riuscirò”.

Ed ecco realizzata, miracolosamente, una telenovela (a bassissimo costo) che “acchiappa” il pubblico.

Seguita da un nutrizionista (che con questo show ha vinto il MegaMillions più alto di sempre) la Tina ci racconta passo dopo passo tutta la fatica e l’ardua lotta con la fame e il piatto semivuoto. E già che ci siamo fa una mossa più che generosa e conquistatrice: ci svela com’è composta la sua nuova alimentazione! Gioia e tripudio: se lei ce la fà, allora, mi ci metto anch’io e sarà successo assicurato. E con questo il botto è assicurato!

Del nutrizionista che insegue la bilancia della Cipollari non vogliamo sapere niente, perchè dopo il rimbambimento del Life 120 promosso dal pubblicista Panzironi; tutto il resto è noia!!!.

Ogni giorno esce una dieta nuova che vanta risultati strabilianti. Poi si scopre che il medico che l’ha lanciata (facendo milioni) è stato radiato dall’ordine, o che il dietologo stralunato, medico non è mai stato e, che per di più vende i suoi prodotti home made come “salvavita” al grido di “venghino signori venghino”. Una giungla che si alimenta della nostra voglia di apparire, di essere come non saremo mai e che trae linfa vitale dalle nostre pancette e dai nostri portafogli.

Il vip che si fa paladino di una buona causa è certamente più coinvolgente e credibile di qualunque spot pubblicitario. Stiamo parlando, naturalmente, di vip planetari e cause davvero vitali: fame nel mondo, acqua nei paesi poveri, inquinamento…

Ma vi sembra questo il caso e vi pare che abbia tanta valenza da occupare la nostra attenzione?

Riteniamo che questa trista telenovela sia offensiva nei confronti dei neuroni di ogni tipo di utente. Se l’intento è quello di far pubblicità a prodotti e persone “inabissando” nel contempo il nostro livello culturale è un’azione, quantomeno, condannabile; ma se, invece, i media non hanno altri argomenti da proporci, beh abbiamo toccato vergognosamente il fondo.

Nel frattempo e in barba alla bilancia della Cipollari la percentuale dei ragazzi italiani affetti da obesità/sovrappeso è in netto e preoccupante aumento.

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