Tonno Spiaggiato vi aspetta da domani al cinema e può contare su Frank Matano nel suo primo ruolo da protagonista. Il comico ha anche scritto la sceneggiatura insieme a Matteo Martinez che è anche il regista del film.
Tonno Spiaggiato racconta la storia di un aspirante comico, Francesco, che dopo anni in cui ha fatto sorridere solo la sua amata ragazza Francesca, ha finalmente l’occasione della sua vita: un noto produttore TV è ospite del bar dove lavora la sua fidanzata e lo farà ridere… solo con una battuta su quanto sia grassa la povera Francesca. Fra i due è finito l’amore, ma Francesco fa di tutto per riconquistarla, ma solo al funerale della nonna di lei… ottiene un abbraccio. Coadiuvato dal suo coinquilino Niccolò decide di uccidere la zia di Francesca, zia Nanna, riuscirà a farlo?
Francesco ha il volto del protagonista Frank Matano:
Frank Matano, ultimamente visto in Sono Tornato, descrive poi la realizzazione del film insieme al regista e co-sceneggiatore Matteo Martinez:
“L’abbiamo scritto con Matteo, fare il protagonista nel film che hai scritto è un vantaggio pazzesco perché sai le parole che devi dire perché più vicine alla realtà mia e del personaggio. Ci siamo divertiti tantissimo con Matteo nello scriverlo, e al film rimane attaccato questo divertimento che abbiamo vissuto con lui”.
Tonno Spiaggiato riesce a inanellare una serie di gag riuscitissime, molte con protagonista il duo composto da Matano e dalla 91enne esordiente Lucia Guzzardi, una carriera nella pubblicità ma prima di questo film non aveva mai recitato al cinema.
“Appena ha iniziato a parlare, l’abbiamo scelta. Ha fatto un miliardo di cose, girandoci abbiamo capito che era la migliore attrice comica di 90 anni al mondo. Dice bugie per far ridere”, ha raccontato Matano.
“Ha un bisogno istintivo di farti ridere, dentro e fuori dalla scena, l’unica differenza e che entrando in scena cambia faccia e lo deve alla sua lunghissima esperienza, sul set diventa proprio un cartone animato e noi li amiamo”, gli fa eco Martinez.
Tonno Spiaggiato è un film che divertirà tutti, ha un umorismo molto più ricercato e che ricorda gag e un certo modo di ridere tipicamente americano lontano anni luce dalle classiche situazioni viste e riviste in certi film comici italiani. In parte si deve alle origini di Frank Matano, il comico diventato famoso grazie a YouTube e che è poi passato in TV è italo-americano e con questa comicità è cresciuto.
Dietro la realizzazione del film, anche la passione di entrambi per la serie TV di culto I Simpson:
“Questa passione ci ha permesso di tenere un tono surreale mantenendo la coerenza, dopo un secondo non pensi più che i Simpson abbiano la pelle gialla e quattro dita. Il nostro obiettivo era quelloo: entrare nel nostro mondo e divertirci”, spiega Martinez.
“Volevamo buttare anche delle regole, deve essere una legge. Non volevamo gratuitamente non sense, abbiamo scritto delle battute non sense che sono coerenti. Ci siamo più chiesti, durante la scrittura, cosa facesse ridere e cosa no, questa battuta è coerente o no? Abbiamo cercato di essere coerenti nell’essere stupidi e folli”, aggiunge Matano.
A i due sceneggiatori ha anche aiutato provenire o essere molto vicini al mondo del Web:
“Ci ha aiutato perché ci siamo confrontati direttamente con il pubblico, abbiamo fatto molti video sul web e abbiamo capito fin dove spingerci e se riuscivamo a fare ridere”, afferma Martinez.
“Il Web ti aiuta a essere meno referenziale, hai un rapporto più diretto con il pubblico che ti dice chiaramente guarda che questa cosa fa ridere solo te”, prosegue Matano che può contare su 1,2 milioni di follower su YouTube.
Il film è anche un omaggio ad alcuni mostri sacri del cinema e non solo: ci sono scene che strizzano l’occhio a L’Esorcista, a Psycho, A Beautiful Mind, Matrix o ad Harold e Maude, nell’amicizia fra Nanna e padre Gesù. E anche in alcuni personaggi come in Niccolò che ha ancora dei problemi a superare la morte della madre tanto che indossa i suoi vestiti e le sue orecchie a metà strada fra il sorriso e l’inquietudine che darebbe un Norman Bates in un film comico.
Tonno Spiaggiato è sì un film comico, ma non è una black comedy, come afferma il regista Matteo Martinez:
“Tonno spiaggiato potrebbe essere definito una “black comedy” ma in realtà è una commedia che aspira goffamente ad essere una tragedia”.
Quanto al titolo Martinez e Matano giurano che esiste il fenomeno dei tonni spiaggiati, ma è molto meno noto di quello delle balene:
“Abbiamo scelto questo titolo perché a 40 anni non vogliamo vergognarci del titolo del nostro primo film e siamo orgogliosissimi del nostro titolo”, completa Matano.
Tonno Spiaggiato fa sorridere ed è un film “che ha un velo di infantilità”, ma racconta anche la difficoltà di diventare grandi.
“Sotto questo velo, il cinismo poggiava reale, nessuno dice che sei scorretto, ridi perché c’è un’intenzione buona”, conclude Martinez.
“Io, Lucia e Niccolò maturiamo, volevamo parlare di questo ma farlo con stupidità”, conclude Matano.
E ci sono riusciti, Tonno Spiaggiato fa sorridere e tanto… come non accade quasi mai nel film comici italiani. Al cinema dal 10 maggio, distribuito da Vision Distribution.
