Turismo, Intesa in campo con 5 miliardi alle imprese

Accordo con il Mibact per un plafond di risorse alle imprese del settore. Appello di Franceschini ai privati: siete in ritardo, investite

Dario Franceschini ed Edith Gabrielli (Foto Omniroma)

Il turismo è una leva e come tutte le leve va sfruttata. In quest’ottica è stato presentato questa mattina presso la sede del Mibact l’accordo con Intesa Sanpaolo per il sostegno al comparto turistico.  Nel dettaglio, la banca guidata dal ceo Carlo Messina, mette a disposizione delle oltre 550 mila imprese  italiane del settore del turismo un plafond di 5 miliardi in tre anni per facilitarne l’accesso al credito soprattutto per
nuovi investimenti.

“Un plafond di 5  miliardi in tre anni sono una scelta forte – ha detto il  ministro dei Beni Culturali, Dario Franceschini, intervenendo alla conferenza – ringrazio Intesa Sanpaolo che ha capito come  quello del turismo sia un settore trainante”. Per l’Italia, secondo un’analisi della Direzione studi della banca guidata  da Gregorio De Felice, il settore turismo vale 185 miliardi,  l’11,8% del Pil. Le prospettive per gli arrivi turistici nel  Belpaese sono ottime: già oggi con 4,5 milioni l’Italia è  il primo paese europeo per presenza di turisti cinesi.

Per quanto riguarda la ricettività, l’Italia è prima rispetto ai suoi concorrenti europei per numero di alberghi e posti letto, rispettivamente con 33.166 e 2,2 milioni. Tuttavia si colloca agli ultimi pisto quando si guarda alla dimensione media degli alberghi e alla dimensione media delle imprese alberghiere. Guardando a livello mondiale, gli arrivi di turisti nel mondo hanno raggiunto il livello record di 1,2 miliardi nel 2016 (+84%
rispetto al 2000). Sono cresciuti ulteriormente tra gennaio e agosto 2017 (+6,6%). Secondo le stime Wto, la domanda turistica crescerà a un ritmo del 3% annuo da qui al 2030 fino a ltre 1,8 miliardi di arrivi.

Franceschini ha poi colto l’occasione per lanciare una sorta di chiamata a raccolta verso i privati, anche alla luce delle nuove risorse messe a disposizione da Intesa. “Dico agli imprenditori di investire in Turismo perchè sono molto in ritardo in questo settore. C’e’
infatti urgenza di investimenti in strutture ricettive, che in certi luoghi del nostro Paese non sono adeguate, per esempio a Pompei o Caserta”.

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