Cultura, 600 mila euro per segnaletica nei musei

Bando Zètema per pannelli e didascalie accanto a monumenti e opere d'arte. Intanto la società stima un utile 2017 a 87 mila euro

Chi l’ha detto che Roma non si prende cura del suo patrimonio e dei turisti che lo ammirano? E’ vero, sono più le volte che balzano agli onori della cronaca episodi di degrado, disservizi o inciviltà. Eppure stavolta qualcosa per la cultura è stato fatto.

Il Campidoglio, attraverso la controllata Zètema, la società incaricata di promuovere e gestire il grosso delle attività culturali capitoline, ha deciso di mettere sul piatto fino a 600 mila euro (al netto dell’Iva) per la sistemazione dei pannelli informativi presso musei e monumenti. La gara (qui il documento) ha tecnicamente per oggetto “l’ideazione grafica, impaginazione, produzione, fornitura, smontaggio e montaggio, nonché manutenzione di allestimenti grafici per musei, mostre, eventi e attività connesse alla programmazione degli spazi gestiti da Zètema per conto di Roma Capitale”.

In pratica si tratta di tutte quelle didascalie, infografiche e pannelli posti vicino ai luoghi d’arte sparsi per Roma, utili a spiegare al turista che cosa sta guardando. Tra i siti coinvolti (qui la mappa), il Museo di Roma a Palazzo Braschi, il Museo Napoleonico, l’Ara Pacis, il Macro a Testaccio e la Centrale Montemartini.

Nel frattempo la società ha pubblicato il bilancio preventivo 2017, stimando per l’anno in corso un utile di 87 mila euro, contro i 62 mila del 2016.

Proprio pochi giorni fa la giunta Raggi ha dato il via libera al nuovo contratto di affidamento per la gestione degli eventi culturali della città alla società Zètema. Approvato su proposta dell’assessorato alla Cultura del vicesindaco Luca Bergamo, all’interno di un percorso di riorganizzazione degli enti e delle istituzioni culturali capitoline, l’accordo avrà validità triennale, fino al 31 dicembre 2019.

“Si tratta di un importante passaggio nel percorso di riordino delle istituzioni culturali verso la costruzione di un sistema ordinato e trasparente. Con il nuovo contratto approvato oggi – dichiara Bergamo – uno dei dati fondamentali è la triennalità che serve a riposizionare progressivamente la società Zètema Progetto Cultura nell’alveo della fornitura dei servizi integrati per cui è stata costituita e con cui si rafforza la capacità progettuale attraverso i provvedimenti che seguiranno e che riguarderanno l’Azienda Speciale Palaexpo, Fondazione Musica per Roma e Teatro di Roma. Il provvedimento inoltre produce risparmi, risorse senza effetti sui servizi e sul personale”.

 

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