Rifiuti: Braga (Pd), meno spot (della Raggi) e più soluzioni

Parla il presidente della commissione ecomafie della Camera. "Crisi conclamata, serve una soluzione e subito. Sbagliato usare la spazzatura per il voto".

Inutile girarci troppo intorno, a Roma i rifiuti sono l’emergenza delle emergenze. Una crisi “conclamata, sotto gli occhi di tutti” sentenzia Chiara Braga, deputata dem, responsabile Pd per l’ambiente e presidente della commissione bicamerale sugli  illeciti nei rifiuti, rispondendo alle domande di Radiocolonna.it, sull’ennesima crisi ambientale a Roma.

Stavolta se possibile è peggio delle altre, dal momento che il Campidoglio non ha idea di dove portare i rifiuti dei romani, visto che Ama ha timidamente ammesso di non riuscire ad assorbire la domanda e con l’Emilia Romagna c’è stato l’incidente diplomatico. L’Abruzzo invece, cui dovrebbero andare 20 mila tonnellate, prende tempo.

Un gran bel pasticcio cui non giova la linea della difensiva a oltranza del Movimento 5 Stelle. “Negare il problema non fa altro che alimentare il caos a Roma intorno ai rifiuti. Adesso c’è poco da chiaccherare, la questione va affrontata, subito”. La deputata dem a capo della commissione Ambiente, succeduta ad Alessandro Bratti, non usa giri di parole. “E’ evidente la carenza, l’insufficienza di impianti dalla quale si origina l’intera fragilità del ciclo dei rifiuti”.

E a chi gli chiede se il tema sia terreno di scontro in campagna elettorale, Braga risponde con un approccio industriale. “A me veramente sembra che sia la Raggi a usare la questione per fini elettorali. E comunque non distraiamoci dall’obiettivo. Qui serve una soluzione strutturale, subito”.

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