Alitalia in stallo. E lo Stato continua a pagare

Altri 100 milioni per tenere in vita la compagnia e non lasciare gli aerei a terra. Ma la trattativa conl'Ue si impantana

Ossigeno per Alitalia, ma sempre per mano dei contribuenti. Il decreto sostegni bis che dovrebbe essere varato settimana prossima conterrà anche lo stanziamento di 100 milioni di euro per dare ossigeno alle casse ormai prosciugate della compagnia e traghettarla così fino alla stagione estiva. La più ricca per i vettori aerei. Sarà inoltre possibile pagare gli stipendi di maggio dopo che quelli di aprile e marzo sono arrivati in tranches e senza la cig.

La cifra è inferiore a quanto chiesto dai sindacati, meno di un terzo, che auspicavano un po’ di “agio finanziario” in questa fase complessa di braccio di ferro con la Commissione Ue sul rilancio della compagnia. Oggi fonti Ue hanno ribadito che le trattative restano in stallo e che Bruxelles sta ancora aspettando una nuova proposta per il lancio di Ita da parte del governo. Pensare che due settimane fa la vicepresidente della Commissione Margrethe Vestager aveva invitato l’Italia a presentare un nuovo documento. Roma aveva replicato di aver già presentato proposte, documenti e precisazioni di ogni tipo. Il silenzio delle ultime due settimane si spiegherebbe con il fatto che la pratica è stata ora presa in mano direttamente da Mario Draghi.

Se non altro la Commissione europea ha approvato un aiuto italiano di 12,835 milioni di euro per risarcire Alitalia degli ulteriori danni subiti a causa dell’epidemia di coronavirus. Lo si apprende da una nota della Commissione.

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