Atac e Acea, parte la caccia della Raggi ai sostituti

A Piazzale Ostiense in pole per sostituire Donnarumma, passato a Terna, c'è Camerano. Ceresetto pronto a sostituire Simioni

Atac e Acea, caccia aperta. Dopo l’addio di Stefano Donnarumma, passato da Piazzale Ostiense a Terna e di Simioni, che da via Prenestina si sposterà all’Enav, nella Capitale parte la caccia ai nuovi manager. Si tratta d’altronde di due delle aziende più importanti per Roma: la distribuzione di energia e i trasporti.

Adesso Virginia Raggi azionista tramite il Campidoglio di Atac e Acea (quotata in Borsa), dopo le scelte di Palazzo Chigi sulle grandi partecipate, è obbligata a rinnovare i vertici delle utilities romane e a farlo in fretta perchè entro maggio le assemblee di Terna ed Enav provvederanno a insediare Donnarumma e Simioni nei loro nuovi ruoli.

Ecco perchè a Roma il totonomine è già partito. Se non ci saranno colpi di scena, considerando che le nomine romane spettano principalmente alla Raggi – anche se per Acea dovrà misurarsi con i soci privati, a partire dal gruppo Caltagirone – e considerando anche che il sindaco pentastellato di Roma scade fra un anno e non è particolarmente solido e infine che le turbolenze interne ai Cinque Stelle non mancano mai, le indiscrezioni parlano di un possibile arrivo dalla Lombardia per la guida della ex municipalizzata dell’energia della Capitale.

In pole position, secondo i rumors, per la nomina di ad di Acea c’è Luca Valerio Camerano, ad uscente di A2a e che ha tra l’altro il vantaggio di essere romano e di conoscere benissimo i problemi della Capitale. Per Atac invece i candidati al ruolo ad al posto dell’uscente Simioni sono più d’uno. In pole position c’è Cristiano Ceresatto, attuale capo del personale e numero due di Atac, ma non si può escludere il balzo in avanti di Giovanni Alberto Campisano, ingegnere esperto di trasporto pubblico e attuale capo dello staff e della segreteria dell’assessore alla Mobilità di Roma, Pietro Calabrese.

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