Alla ricerca disperata di una piccola pila

E' così che vanno le cose in questi giorni di confusione: e ti trovi a girare per la Città alla ricerca di una batteria per poterti misurare la pressione..

Oggi vi racconto una storia, tanto breve quanto “folle”. Non è una favola né una fake ma, un fatto realmente accaduto.

Tutto si svolge l’altra mattina in una cittadina di media grandezza e con alto tasso di istruzione e di reddito pro capite.

Un signore (della cui identità siamo certi) esce per fare la spesa ormai categoricamente settimanale. Mascherato e guantato correttamente, passa in rassegna gli scaffali, mette nel carrello tutto quello che gli serve. Tutto, tranne una piccolissima cosa che è certo di trovare alla cassa, come sempre.

Premessa: il predetto signore soffre di pressione alta e tiene, come consigliato dal cardiologo, il famoso “diario” con specificati orario, attività e pressione.

Con l’uso frequente lo sfigmometro (non è una parolaccia) si scarica. La batteria è esaurita.

Niente panico al super prendo anche quella e sto sereno, pensa lui.

Si mette in coda e nota con gioia che la pila che gli serve c’è. E anche in grande quantità.

Così, sereno attende il turno e appena arrivato alla cassa prende la tanto necessaria batteria.  Piccola, rotonda e piatta.

Non l’avesse mai fatto! La cassiera si rifiuta di metterla nello scontrino. Arriva il direttore del super e con toni severi gli conferma che il “dischetto” non può essere nè venduto nè comperato (ma allora perchè sta lì in piena vista?). Grande discussione. Il nostro protagonista spiega la situazione e la vera necessità dell’acquisto; niente da fare.

Il direttore è ferreo: il super può vendere solo generi alimentari e di prima utilità! Il decreto parla chiaro e va rispettato religiosamente. In caso di trasgressione ecco arrivare la multa da 500 euro, quindi non è il caso di insistere.

L’acquirente di pessimo umore e con la pressione alle stelle se ne deve andare e con disonore, avendo creato un tappo di gente innervosita.

E’ tutto chiuso, la città un deserto di serrande abbassate! Aiuto, Aiuto!! Così il protagonista corre in farmacia e COMPERA un nuovo misuratore (con pila già inserita).

Lo so, non è una storia che provoca risate irrefrenabili, è vero. Anzi.

Sembra fatta apposta per dimostrare come, in alcuni casi la rigidità sia cieca, sorda e spocchiosa di fronte a reali necessità. E chissà se lo staff del super, direttore in testa, rispettano ALLA LETTERA i vari decreti e veti cui dobbiamo sottostare, nella vita di tutti i giorni?

Diceva Leonardo Sciascia che l’umanità si divideva in”…Uomini, mezz’uomini, ominicchi, (beep, beep) e i quaquaraquà”.

E in questo raccontino ci sono proprio tutti…

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