Dopo l’anfiteatro di Nimes scambiato con il Colosseo , un’altra gaffe di Virginia Raggi.
Nel corso del suo intervento a un evento sugli Open d’Italia di golf e sulla Ryder Cup del 2023 la Raggi inciampa in un lapsus sulla scenografia degli Open: “Dal green si puo’ ammirare, guardando bene, anche la Cupola del Colosseo”, sono le sue parole.
Un lapsus che non è passato inosservato sui social ma, soprattutto, tra i suoi concorrenti politici.
‘Ormai la sindaca di Roma Raggi e’ diventata la maschera di se’ stessa”, dichiara la deputata di Forza Italia Annagrazia Calabria rilanciando, sul suo account twitter il video. “E’ francamente imbarazzante che il sindaco della Capitale inanelli una gaffe dietro l’altra ogni volta che c’e’ di mezzo il simbolo piu’ rappresentativo di Roma. Purtroppo l’amministrazione M5S ha elevato l’impreparazione e l’inadeguatezza a metodo di governo della citta’ e le conseguenze si vedono”, conclude Calabria.
”Ennesima gaffe della Raggi. Non conosce neanche i monumenti della Città che amministra. Prima confondeva il Colosseo con l’Arena di Nimes in Francia, oggi si inventa la Cupola del Colosseo. Pessime figure col Mondo che guarda. Roma merita di più, per fortuna presto andranno a casa!”, incalza il senatore Maurizio Gasparri commissario Romano di Forza Italia sui suoi social.
“Oggi la Raggi ci regala l’ennesima ‘perla’ citando, nel suo discorso alla presentazione dell’Open di Italia di golf, una fantomatica ‘Cupola del Colosseo’. Oramai le gaffe della Sindaca non si contano più e francamente non sappiamo se ridere o se piangere. L’unica consolazione è che questo triste spettacolo sta volgendo al termine e presto in Campidoglio siederà una persona competente e soprattutto conoscitore della storia della Città Eterna come Enrico Michetti”, ha dichiarato il consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Chiara Colosimo.
Nei mesi scorsi, all’interno di un breve video promozionale postato sul suo profilo Facebook e relativo alla Ryder Cup, che si svolgerà nel 2023 sui campi da Golf del Marco Simone a Guidonia, un frame inquadrava, appunto, l’anfiteatro di Nimes al posto del Colosseo. Circostanza che diede luogo a numerose polemiche e battute, vive ancora oggi.