Ama ha un piccolo tesoro. Fatto di mattoni. Si tratta del patrimonio immobiliare della municipalizzata, una cinquantina di immobili racchiusi in un apposdito Fondo (il Fondo Immobiliare Ambiente) e gestito dal 2012 dalla sgr Idea Fimit. Nell’ultimo bilancio pubblicato poche settimane fa, Ama ha aggiornato i ricavi derivanti dalla gestione e valorizzazione del patrimonio.
Al 31 dicembre 2016 il valore del complessivo degli immobili è risultato pari a 145 milioni di euro, a fronte di un valore complessivo del fondo pari a 154 milioni. Ma il valore aggiunto per Ama è un’altro. E cioè gli utili generati dagli oltre 50 immobili locati (qui l’elenco) e conferiti nel fondo. “Il rendiconto chiuso al 31 dicembre 2016 evidenzia un utile 3.470.107 euro dovuto principalmente ai canoni di locazione maturati”, recita in poche righe il bilancio di Ama.
Dentro al Fondo Ama c’è un po’ di tutto, da immobili di pregio a quelli ad uso più commerciale. A partire dal cuore del Centro storico, a via Zucchelli, pochi passi da via Sistina, al vicolo del Bologna, vicolo della Luce, angolo via della Lungaretta, a Trastevere, oppure come vicolo del Cedro, ma anche a Borgo Pio, al vicolo della Madonnella, via della Cordonata, via Mameli, via Annia, accanto all’ospedale del Celio, vicino a Castel Sant’Angelo, in via della Mole dè Fiorentini, a vicolo dei Modelli, a poche centinaia di metri da Fontana di Trevi. E poi, allargando il cerchio, due edifici nella centralissima via Giolitti, a ridosso di Termini, due in via dei Campi Sportivi, dove si affacciano gli impianti del Coni e tanti circoli romani.
Intanto, sul fronte rifiuti, ben presto la spazzatura dei romani potrebbe finire dritta all’inceneritore di Colleferro, vista la cronica difficoltà dei Tmb, che non sono veri e propri impianti di smaltimento. Dopo un braccio di ferro durato mesi, è stato trovato un accordo tra Ama e Regione Lazio che dovrebbe mettere fine all’emergenza rifiuti della Capitale. La società romana che si occupa del ciclo di rifiuti ha dato il proprio assenso alla rigenerazione della seconda linea di termovalorizzazione dell’impianto di Colleferro entro il primo trimestre del 2018.