Sarà un’Epifania all’insegna della spazzatura, con ogni probabilità. Roma continua la sua battaglia strada per strada contro i rifiuti che Ama non riesce a domare. E ora, nonostante gli sforzi della municipalizzata, si rischia un’altra due giorni difficile. Con il week end della Befana, l’ultimo di festa, aumenterà la produzione di rifiuti e con il Tmb Salario fuori gioco sarà complicato fronteggiare l’emergenza.
Per ammissione della stessa municipalizzata infatti l’impianto Tmb del Salario è chiuso e fermo (definitivamente) dopo l’incendio dello scorso 11 dicembre. Nel sito non viene svolto da allora alcun trattamento dei rifiuti. L’area di proprietà dell’Ama è però anche sede di un’autorimessa: tutti gli automezzi che lì transitano per garantire la raccolta dei rifiuti portano altrove i rifiuti.
I mezzi che escono e rientrano nell’autorimessa del Salario servono a assicurare la raccolta di quasi l’intero quadrante Nord di Roma (municipi II, III e XV). Dopo aver svolto il servizio assegnato sul territorio però dall’11 dicembre i mezzi dell’autorimessa Salario conferiscono di giorno in giorno i rifiuti ad altri Tmb e siti per il trattamento. Quanto allo stock dei materiali ancora in giacenza all’impianto Salario, sottoposti a parziale sequestro dopo l’incendio, Ama ha avviato le analisi per la caratterizzazione dei rifiuti e ha sollecitato più volte le Autorità competenti per accelerare le operazioni di rimozione e avvio a corretto trattamento/smaltimento.