Ama, bilancio in arrivo (e con perdite)

L'annuncio di Zaghis: ai primi di febbraio i conti in mano ai revisori, poi sarà il turno dell'azionista Roma Capitale

Ama spa
(immagine di repertorio)

Ama, finalmente arriva il bilancio 2017 . Già approvato ma poi nei fatti riscritto, si badi bene, dall’azienda lo scorso agosto. E così, dopo tre anni, forse via Calderon De’ Barca potrà vedere il timbro sui conti 2017. “Mandiamo tutto ai revisori dei conti e al collegio sindacale il 6 febbraio, poi quando ci gireranno i loro pareri invieremo tutto a Roma Capitale”, ha spiegato oggi l’amministratore unico di Ama Stefano Zaghis. Il manager ha poi aggiunto che il bilancio potrebbe quindi essere approvato dall’assemblea dei soci entro metà marzo. Il 31 di marzo, invece, il numero uno di Ama dovrebbe inviare in Campidoglio il piano industriale. Gli uffici capitolini intanto stanno completando la lettura delle linee guida del piano.

“Siamo vicini alla chiusura del progetto di bilancio. Un’azienda che approva il bilancio aiuta anche i suoi prestatori perche’ possono scontare le fatture in banca: c’e’ un sistema che sta aspettando questa approvazione”, aveva anticipato il direttore delle Risorse umane di Ama, Marcello Bronzetti, in commissione Trasparenza del Comune di Roma, pochi giorni fa sul progetto di bilancio 2017 di Ama in via di approvazione da parte di Zaghis.

I conti di Ama fino ad oggi ufficiali, parlano però di perdite. Il valore della produzione è pari a oltre 810 milioni di euro e il Mol (margine operativo lordo) si attesta al 15,9% del valore della produzione. Migliora sensibilmente e ulteriormente, per ben 57 milioni, la posizione finanziaria netta dell’azienda, essendo l’indebitamento finanziario diminuito di quasi il 40% rispetto al 2010 e sceso da 585 milioni di euro a 327 milioni del 2017 (-57 milioni rispetto all’anno precedente).

Anche l’ammontare dei debiti verso i fornitori, più che dimezzato nell’arco degli ultimi nove anni – dai 350 milioni del 2009 ai 152 milioni del 2016, dunque circa -60% – si riduce di ulteriori 9 milioni, scendendo a 141 milioni di euro. Le perdite, pari a circa 136milioni di euro (nel 2016 utile di 627 mila euro), derivano in massima parte dalla rettifica del valore (dai 137 milioni stimati del 2009 agli attuali 31,5 milioni di euro) del complesso del Centro Carni comunicato ad Ama dalla società di gestione del fondo immobiliare, proprietario dell’asset, istituito dieci anni fa per la valorizzazione dello stesso.
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