In Ama è l’ora dei veleni. “La sindaca Virginia Raggi spegne il sogno di portare Roma per sempre fuori dall’emergenza rifiuti, rendendo impossibile l’attuazione del piano industriale che l’avrebbe portata al primato mondiale nel campo dell’economia circolare adottando tecnologie all’avanguardia nel campo del riciclo di materia”. Così su Facebook Andrea Masullo, uno dei tre amministratori uscenti di Ama, dopo l’azzeramento del cda due giorni fa.
“Con la bocciatura del bilancio, nonostante il parere positivo dell’ente revisore ed ignorando i pareri di esperti di altissimo livello, riferendosi al solo parere negativo del collegio dei sindaci che smentiscono se stessi dopo avere espresso parere positivo sullo stesso bilancio solo pochi mesi prima, sta perseguendo- ha aggiunto- l’inspiegabile scopo di portare in rosso un bilancio in attivo. Il tutto dopo avere annunciato nel dicembre scorso di volerlo approvare in tempi brevissimi”.
“Solo due giorni dopo avere invitato il cda di cui facevo parte a partecipare ad una cabina di regia per chiarire tutta la situazione, ha revocato l’intero consiglio di amministrazione reo di voler evitare di spingere l’Ama verso il declino, preda di molti interessi esterni, e rilanciarla come realtà industriale di primaria importanza, ed ha affidato l’amministrazione provvisoria allo stesso collegio sindacale di cui sopra, nonostante fosse esso stesso scaduto da mesi- ha concluso Masullo- Complimenti, una cosa del genere davvero noi romani non avevamo mai vista prima!”.