Ama, tre giorni per evitare lo stop alla raccolta

Bagnacani pronto a consegnare il bilancio alla Camera di commercio dopo averlo approvato in cda

Tre giorni per salvare il bilancio. E poi per Ama sarà il baratro e anche per noi romani. Come raccontato nei giorni scorsi da questa testata, i conti della municipalizzata dei rifiuti sono una specie di mistero. Il bilancio 2017 latita ancora per colpa di uno scontro durissimo tra Ama e azionista Campidoglio su una ventina di milioni di euro di crediti che il Comune non vuole riconoscere all’azienda.

Mercoledì però ci sarà la prova di forza, con il numero uno Lorenzo Bagnacani che consegnerà il bilancio alla Camera di commercio dopo averlo approvato in cda. E allora si capirà se Ama sarà salva oppure no perché senza bilancio si aprirebbero le porte dell’amministrazione straordinaria.

Di sicuro in Ama le cose si stanno mettendo male. I bandi, per esempio, sono fermi. Non si fanno più gare perché forse non ci sono più soldi per pagare eventuali vincitori. L’ultimo bando pubblicato è scaduto il 2 luglio di quest’anno. Poi, il vuoto pneumatico. Dunque?

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