Amministrative Lazio: a Latina ultimo capitolo del braccio di ferro destra-sinistra

sfida a due tra Damiano Coletta per il centrosinitra, già sindaco della città oggi commissariata, e Matilde Eleonora Celentano per il centrodestra

È soltanto uno il capoluogo di provincia del Lazio in cui si vota domenica e lunedì prossimo. È Latina e in questo fine settimana sarà teatro di scena dell’ultimo capitolo di un lungo braccio di ferro tra la coalizione del centrodestra e quella del centrosinista. A Latina sono 106.603 mila le persone, su 127.861 abitanti, aventi diritto al voto. Sceglieranno il nuovo sindaco in una sfida a due tra Damiano Coletta per il centrosinitra, già sindaco della città oggi commissariata, e Matilde Eleonora Celentano per il centrodestra. Sono cinque le liste di Celentano: Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia, Unione di centro e Rinascimento. Quattro le liste che invece appoggiano Coletta: Partito democratico, Movimento 5 stelle, Latina bene comune e Per Latina Duemilatrentadue. La città, storica roccaforte elettorale del centrodestra, a oggi è commissariata dopo le vicessitudini politiche che hanno riguardato il mandato di Coletta, eletto nel 2016 e poi riconfermato nel 2021 quando sfidò Vincenzo Zaccheo del centrodestra.

Dopo il ricorso presentato da alcuni consiglieri del centrodestra il Tar del Lazio lo scorso settembre ha ordinato che in 22 sezioni del capoluogo pontino si tornasse alle urne. Coletta, all’esito delle suppletive, è stato nuovamente confermato ma è rimasto in carica per meno di due mesi. Il 12 ottobre scorso, infatti, il Consiglio comunale è stato sciolto per le dimissioni in blocco dei consiglieri del centrodestra e il Comune è stato commissariato. Ora si torna alle urne e, a meno che non ci sia la parità assoluta, essendo soltanto due i candidati in corsa, già lunedì sera si dovrebbe conoscere il nome del nuovo sindaco.

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