Anas investirà 1,2 mld nel Lazio, 140 mln al Gra

La società, prossima all'ingresso in Fs, ha presentato il piano investimento 2016-2020 da quasi 30 miliardi di euro. 237 milioni per l'Appia

Quasi 140 milioni per il Grande Raccordo anulare più altri 237 per la Via Appia. Questo il valore dei cantieri di prossimo avvio di Anas su due delle principali infrastrutture viarie del Lazio. Il piano investimenti 2016-2020 presentato ieri mattina presso la sede di Confindustria  prevede nella Regione investimenti complessivi per 1,2 miliardi, di cui per l’appunto 139 milioni per manutenzione straordinaria, adeguamenti e messa in sicurezza del Grande Raccordo Anulare di Roma.

Lo scorso luglio la società guidata da Gianni Vittorio Armani e prossima a entrare in Ferroviesi è aggiudicata i finanziamenti della Commissione Europea per la realizzazione di importanti opere necessarie per il potenziamento tecnologico e l’innovazione della propria rete infrastrutturale, compreso lo stesso Raccordo anulare.

Tornando al piano gli interventi previsti nell’arco dei 5 anni, ammontano a 29,5 miliardi di euro, di cui 23,4 di nuova appaltabilità, coperti per circa 21,4 miliardi, e 6,1 miliardi per lavori in fase di attivazione ed in corso di esecuzione.

Si tratta di una significativa iniezione di risorse e di un preciso indirizzo sull’importanza della valorizzazione delle strade, tenuto conto che il precedente piano (‘15-‘20) da 20,2 miliardi di euro, la copertura finanziaria ammontava a 4,6 miliardi di cui 1,1 Contratto di Programma 2015.

Il piano investimenti da 23,4 miliardi è così ripartito: 8,4 miliardi di euro per completamento di itinerari; 10,5 miliardi per lavori di manutenzione straordinaria adeguamento e messa in sicurezza; 3,9 miliardi per nuove opere; 0,6 miliardi per interventi di ripristino della viabilità statale e locale danneggiata dal sisma del 2016 e altri investimenti.

La distribuzione per area geografica degli interventi, allineata anche alla quota di rete gestita da Anas nelle varie macro aree, è così ripartita: il 56% degli investimenti previsti nel Piano interesserà le regioni del Sud Italia e le Isole per un totale di circa 13,0 miliardi, il 24% riguarderà il Centro Italia per un totale di circa 5,7 miliardi, il 19% sarà destinato al Nord per un totale di circa 4,4 miliardi e l’1% (oltre 330 milioni di euro) sarà destinato alla copertura di investimenti in tecnologia e altri interventi non allocabili territorialmente a priori quali danni ed emergenze.

 

 

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