Atac: Antitrust, gara sul Tpl o rilancio a rischio

L'autorità interviene sul riaffidamento del servizio da parte dell'azionista Campidoglio. Valutare bene i rischi del non mettere a gara il tpl

L’Antitrust entra di nuovo a gamba tesa su Atac. Dopo la maxi-multa da 3,6 milioni comminata ad agosto adesso è la volta del riaffidamento del servizio pubblico da parte dell’azionista Campidoglio, prorogato per altri 5 anni due mesi fa, nonostante nel 2019 scattino ufficialmente le regole Ue per l’apertura del mercato del trasporto pubblico.

Una scelta che per l’Antitrust rischia di creare seri problemi di concorrenza, con possibili conseguenze anche sul salvataggio delle municipalizzata. In un parere reso noto oggi, l’Autorità di Piazza Verdi ha avvertito il sindaco Virginia Raggi dei possibili rischi da un riaffidamento del servizio in house.

Il comune di Roma deve valutare “con estrema attenzione la sussistenza dei requisiti formali e sostanziali per un nuovo affidamento in-house del servizi di trasporto pubblico locale ad Atac (o per una proroga dell’attuale affidamento)”, si legge nel parere.

L’autorità garante rileva inoltre “che la motivazione dell’intervento va trovata nel fatto che dagli elementi acquisiti è emerso come la valutazione della proposta di concordato preventivo in continuità aziendale per Atac si baserà necessariamente sulla possibilità che la società di proprietà del Comune di Roma Capitale continui a svolgere il servizio di trasporto pubblico locale anche oltre l’attuale scadenza del 3 dicembre 2019″.

Per quanto riguarda il piano industriale di Atac, propedeutico al salvataggio, l’Antitrust “ha ricordato al Comune di Roma Capitale come sia un prerequisito ineliminabile, anche nell’ambito di una procedura di concordato preventivo in continuità, l’ancoraggio ai criteri formali di matrice europea ed agli obblighi motivazionali previsti sia dalla disciplina settoriale sul trasporto pubblico locale sia dalle norme generali sui servizi pubblici locali”.

Di conseguenza, il Campidoglio “qualora intenda riaffidare in house il servizio di trasporto pubblico locale ad Atac dovrebbe non solo effettuare una valutazione rigorosa della preferibilità di tale scelta rispetto al ricorso al mercato tramite una gara, ma svolgere anche un effettivo confronto tra lo scenario di affidamento in house ed una serie di benchmark di mercato appropriati volto a valutare la correttezza della scelta dal punto di vista dell’efficienza, dell’economicità e della qualità del servizio reso ai cittadini”.

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