Atac anticipa l’Ue. Sulle tratte locali parte il risiko dei privati

Nel piano industriale l'azienda è pronta ad abbandonare la Roma-Lido e la Roma-Viterbo. Alla finestra ci sono Ferrovie e i francesi di Ratp

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Il trasporto romano potrebbe essere ad una svolta, addirittura anticipata. Per la prima volta dopo decenni le ferrovie locali (Roma-Lido, Roma-Giardinetti e Roma-Viterbo) potrebbero finire in mano ai privati. Non è poca cosa visto che da decenni, di contratto di servizio in contratto di servizio, la gestione delle tratte spetta in regime di monopolio ad Atac. L’Europa da tempo chiede l’apertura del mercato del trasporto locale sul ferro, fissando al 15 giugno del 2019 il termine per mettere a gara il servizio.

Ma ora, come emerso dalle indiscrezioni di stampa, la municipalizzata ha addirittura messo le mani avanti. Anticipando nel piano industriale appena consegnato al Tribunale di Roma, l’addio alle tratte in questione. Questo vuol dire essenzialmente due cose. Punto primo, Atac deve alleggerire la propria struttura, concentrando il servizio sulla gomma e lavorando sulla qualità. Insomma, meno tratte ma servizio migliore su quelle strategiche.

Secondo, i privati possono finalmente scaldare i motori sulla Roma-Lido, linea da 90 mila passeggeri al giorno. Attenzione però, perchè la cosa non è automatica. Ci sarà una gara pubblica con norme Ue e non è detto che Atac non vi partecipi. Quello che è sicuro è che ci sono almeno un paio di concorrenti in lizza per le tratte laziali.

Da una parte Ferrovie, che più volte non ha nascosto il suo interesse per la Roma-Lido attraverso la controlla Rfi, dall’altra il consorzio a guida francese Ratp. Il loro progetto alternativo e concorrente a Fs è stato però più volte bocciato dalla Regione Lazio, proprietaria dell’infrastruttura. Eppure, come spiegato da Ratp in un’intervista a Radiocolonna.it, i francesi hanno in mente un progetto che “vada in parallelo con la costruzione del nuovo Stadio della Roma e garantisca la funzionalità dello stadio e il rinnovo della linea. Il colosso francese nel settore della mobilità pubblica ha le idee chiare sulle ricette per far progredire la Capitale da punto di vista dei trasporti”.

Per il momento l’unica certezza, e non è poco, è una sola. Il monopolio pubblico sulle tratte locali ha i mesi contati.

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