Forse a Roma circolerà qualche autobus nuovo, magari un po’ più confortevole e affidabile di quelli attuali. Atac ha infatti sbloccato la maxi-gara per la fornitura di 320 autobus classe I urbani da 12 metri ad alimentazione diesel Euro 6. Vaore dell’appalto, 80 milioni, che forse darà un po’ di smalto a una flotta, quella di Atac, tra le più obsolete al mondo. Al netto dei bus che ogni giorno si guastano nella Capitale, i recenti casi di incendio hanno fatto scattare l’allarme rosso sullo stato di salute dei mezzi romani.
Secondo un’indagine tra i cittadini di Roma Trasporti News, un gruppo ormai consolidato composto da pendolari romani che, ogni giorno, monitorano e condividono le difficoltà del trasporto romano tramite diversi canali social, il quadro è piuttosto deprimenti del trasporto di superficie, in netta difficoltà tra autobus e filobus. Dalle rilevazioni emerge come il numero dei bus disponibili sia in costante calo, mentre la mancanza di vetture, inevitabilmente, aumenta rispetto a quanto programmato.
Intanto, a giorni è atteso un comunicato ufficiale che sancisca la data ufficiale per il referendum per la messa a gara del trasporto pubblico capitolino. Data già in precedenza fatta slittare a causa della tornata delle elezioni amministrative, ma che dovrebbe collocarsi nella finestra di ottobre e novembre. “La sindaca Raggi ci ha detto che sono orientati a farlo a novembre, per avere più tempo per organizzare tutte le attività istituzionali e di informazione ai cittadini – ha dichiarato nei giorni scorsi Riccardo Magi, segretario nazionale dei Radicali – noi ci siamo detti d’accordo e ora immaginiamo che a breve arriverà una comunicazione ufficiale con la nuova data”.