Quante volte lo abbiamo sentito. Stazioni della metropolitana allagate causa temporale, sottopassaggi chiusi, linee interrotte. Tutto per la pioggia, forte e improvvisa. Naturale per una città poco organizzata come Roma, dove trovare una caditoria pulita e non intasata dal fogliame è una rarità. Ora Atac, la municipalizzata dei trasporti, ha deciso di metterci una pezza. Mettendo sul piatto quasi mezzo milione di euro.
Per fare cosa? Semplice, dotarsi di un servizio di pronto intervento per l’aspirazione dell’acqua post allagamento nelle stazioni, nei sottopassi e nelle gallerie. E, come si evince dal bando, è un’operazione su larga scala, visto che si parla delle tre linee metro (A, B, B1 e C) più la Roma-Giardinetti e la Roma-Viterbo. D’altronde per Roma si tratta di emergenze quasi all’ordine del giorno, specialmente nelle stagioni intermedie, quando le bombe d’acqua, complici i cambiamenti climatici, finiscono puntualmente per allagare stazioni, gallerie e sottopassi.