Battaglia per Zètema, ma il nuovo manager non c’è

A distanza di quasi due mesi dall'annuncio della fine del regno di Ruberti è ancora scontro sulla governance. Cresce Diacetti ma spunta anche Flick

C’è una parte di cultura a Roma che viaggia senza senza testa. Zètema, la partecipata incaricata di promuovere e gestire gli eventi culturali, attende ormai da settimane l’arrivo del nuovo ad, dopo il regno ventennale di Albino Ruberti. I giochi, a dire la verità, si sono aperti oltre un mese fa, a metà giugno. Ovvero quando l’azionista Campidoglio ha annunciato la fine della gestione Ruberti e il contestuale avvio di una selezione di candidature su larga scala per individuare la nuova governance Zètema.

Peccato che da allora il nuovo manager non si sia ancora visto. Il mandato di Ruberti è stato prolungato in extremis al 30 giugno, nella speranza che nel frattempo la situazione si sbloccasse. Non è stato così e ad oggi la governance di Zètema è sempre la stessa, con la netta sensazione che la scrematura dei curricula si sia arenata.

In compenso la rosa dei papabili si è ampliata. Al contrario di quanto si vocifera, rimane ancora forte la candidatura di Roberto Diacetti, attualmente in forza ad Eur spa. Inoltre il Comune avrebbe sondato anche Giovanni Maria Flick, ex ministro della Giustizia nel governo Prodi, che si sarebbe limitato a mandare il suo curriculum, attendendone senza sbilanciarsi la valutazione da parte dei tecnici della giunta grillina.

In lizza ci sarebbero poi, in qualità di presidente, il professor Antonio Maria Leozappa appena nominato dal Vaticano alla presidenza dell’Istituto Dermatologico Italiano (Idi) dopo la gestione discutibile di Don Franco Decaminada, finito a processo per il crac dell’istituto

Ma ci sono ancora altri nomi che circolano per la poltrona di amministratore delegato per la società da 1.000 dipendenti, quali Claudio Sorgiacomo da Monza manager di comprovata esperienza nel settore medicale. Sui tempi però si potrebbe registrare qualche slittamento, visto che oltre ad occuparsi di Zètema, ci sono altre partecipate i cui manager devono essere rinnovati. E l’ultima parola, si sa, spetterà comunque al sindaco Virginia Raggi.

 

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