È arrivata alla guida di un assessorato capitolino non semplice – quello alle Infrastrutture – appena due anni fa (era settembre 2019), ma Linda Meleo non teme i bilanci. E nell’estate 2021 già pensa ai cantieri stradali da lanciare entro l’anno.
Come risponde, intanto, a chi la accusa di “cantieristica elettorale”? Chiede ‘Il Corriere della Sera’.
“Quasi 52 milioni di euro investiti e 39 cantieri al lavoro in una stagione non è qualcosa che si realizza dal giorno alla notte. Non sarebbe comunque possibile, c’è un codice degli appalti da seguire: vanno fatti i bandi, poi bisogna ricevere le offerte, valutarle. Dietro gli ultimi interventi di manutenzione ci sono impegno e pianificazione, altro che spot elettorali”.
Tra questi, quali i cantieri più importanti?
“In via Tihurtina, all’altezza della metro Rebibbia, abbiamo sanato una situazione incancrenita dal 2010, tra imprese fallite e appalti commissariati. Oggi finalmente il manto è completato, compresa la segnaletica. È stato un intervento profondo, abbiamo curato ogni dettaglio, anche il verde. Radicale pure il cantiere di piazza Venezia, rimessa a nuovo. E si lavora ancora nella vicina area del capolinea Atac in prossimità del Campidoglio e in via del Teatro Marcello per riqualificarne il manto. Poi c’è il ponte della Maglìana, dove in primavera si è chiusa una manutenzione straordinaria che, con questa intensità, non avveniva ia quarant’anni. E al momeno si sta lavorando in via Palmiro Togliatti, a Talenti in via Renato Fucini, a Torrevecchia, in via Cassia, al viadotto dei »residenti tra Bufalotta e Fidene. Inoltre va avanti il piano sampietrini che coinvolge diverse strade, da via Nazionale a via del Corso”.
Qual è il criterio per selezionare le zone?
“Innanzitutto vanno distinte le competenze: Roma ha 800 chilometri di strade a grande viabilità di pertinenza comunale e 4.700 chilometri gestiti dai Municipi, verso i quali negli ultimi anni abbiamo raddoppiato, in alcuni casi addirittura triplicato, i finanziamenti per i progetti di manutenzione stradale locali. Questa amministrazione ha poi perfezionato il sistema di monitoraggio e sorveglianza delle condizioni in cui versano le strade grazie a una piattaforma informatizzata, dotata di dispositivi di rilevazione sofisticati e in grado di riferire in tempo reale le urgenze strada per strada. In questo modo riusciamo a programmare gli interventi in base alla gravità della situazione. Certo, ci sono anche le emergenze, ma è finita l’era dei rattoppi occasionali”.
Dunque già si possono individuare i prossimi cantieri necessari?
“Sì, in zona Tor Bella Monaca, Prati Fiscali, Torre Spaccata, Magliana. Sto chiudendo le procedure per lanciare quindici nuovi cantieri. L’intenzione è di partire entro l’anno”.