Con 3.413 interventi nel 2022 il Lazio è la terza regione italiana per numero di sfratti eseguiti. Roma, invece, ottiene il primato di Capitale per numero di richieste di provvedimento e di esecuzione di sfratto: sono rispettivamente 6.486 i provvedimenti notificati lo scorso anno e 6.591 le richieste di esecuzione che registrano un incremento del 200 per cento sull’anno scorso. E a guardare il numero totale di provvedimenti notificati su base regionale (ben 7.228, +20,7 per cento rispetto al 2021) il Lazio schizza in testa alla classifica in solitaria e stacca il Piemonte (4.098 notifiche) e la Lombardia (6.094 notifiche) che sono rispettivamente seconda e prima regione per numero di sfratti eseguiti nel 2022: 4.069 in Piemonte e 5.391 in Lombardia. Su base provinciale gli sfratti eseguiti nel Lazio sono concentrati principalemente a Roma: 2.784 su 3.413. Segue Latina con 358, Viterbo con 118, Frosinone con 112 e chiude Rieti con 41.
Rispetto all’anno precedente, il 2021, il numero di sfratti eseguito registra un incremento del 335 per cento. A fine del 2022 una richiesta di esecuzione di sfratto, in tutto il Lazio, pendeva su 8.065 immobili: un numero alto ma ben al di sotto delle prime in classifica, la Lombardia con 21.624 e l’Emilia Romagna con 12.033 seguita a ruota dal Piemonte con 10.350. Sul totale di 7.228 provvedimenti di sfratto notificati nel 2022 nel Lazio, inoltre, oltre 5 mila sono quelli riconducibili a una morosità e sono concentrati a Roma: esattamente se ne contano 3.718 nella Capitale e 1.366 nei comuni delle altre province. Sono stati eseguiti in tutto il Lazio invece 1.616 provvedimenti di sfratto per necessità del locatore e 528 per finita locazione. I dati, elaborati dal ministero dell’Interno, sono stati diffusi oggi dal sindacato Unione inquilini.