Centrale del Latte, Parmalat prepara il paracadute

Accantonamenti a 95 milioni in vista dell'ultimo atto dello scontro col Campidoglio sulla proprietà dell'azienda

Parmalat prepara lo scontro finale con il Campidoglio sulla Centrale del Latte di Roma (qui il focus di Radiocolonna.it). Il gruppo di Collecchio non ha infatti modificato gli accantonamenti per la controversia sulla Centrale del Latte. Oggetto dello scontro, la titolarità della maggioranza. Il 18 maggio è fissata l’udienza per sciogliere il nodo sulla titolarità del pacchetto azionario del 75% che, in forza di pronunce giurisdizionali (Tar del Lazio nel 2007, Consiglio di Stato nel 2012 e Tribunale civile di Roma nel 2013) è stato riassegnato al Campidoglio. Il quale, stando all’elenco delle partecipazioni ufficiale, detiene ad oggi una quota del 6,7%. Questo perchè Parmalat, oggi gruppo Lactalis dopo il crack del 2004, si è sempre rifiutata di restituire la quota alla giunta capitolina, presentando causa davanti alla Corte di appello.

Come emerge dalla Relazione finanziaria del gruppo agroalimentare, a fine dicembre 2017  l’appostazione, avvenuta negli anni precedenti, del fondo rischi per Controversia Centrale del Latte di Roma è rimasta invariata a 95,1 milioni di euro, pari all’ammontare registrato a fine 2016. Tale posta, si spiega nella relazione di Parmalat “si è resa necessaria in considerazione dell’attuale soccombenza nel primo grado di giudizio, a seguito della sentenza emessa dal tribunale di Roma nel 2013, e del rischio connesso a tale sentenza”.

Infatti, la terza sezione civile del tribunale di Roma ha rigettato tutte le domande dell’attrice Parmalat nei confronti della convenuta Roma Capitale, dichiarando che Roma Capitale (già Comune di Roma) è l’attuale e unica proprietaria del 75% del capitale sociale di Centrale del Latte di Roma, già oggetto del contratto di cessione del 26/1/98 fra Comune di Roma e Cirio.

Per questo è stata disposta la condanna di Parmalat all’immediata restituzione a Roma Capitale delle azioni in questione’. Parmalat non ha restituito il 75% del capitale della Centrale del Latte e ha presentato ricorso. La Corte d’appello di Roma all’udienza dell’8 ottobre 2017 ha rinviato all’udienza del 16 maggio 2018, come già anticipato da Radiocor. La cifra accantonata da Parmalat risulta superiore al valore dato al 75% della Centrale del Latte di Roma da una perizia realizzata da Ernst & Young. Una prima versione del 2013 parla di un valore tra 25 e 34 milioni di euro, superato di qualche migliaio di euro (dovuto a tre ulteriori esercizi in utile) da una seconda perizia del 2016, anno in cui la Centrale del Latte ha conseguito un utile netto di 5,1 milioni, con ricavi per 115,2 milioni.

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