Ecco un risparmio del 50% che aiuta noi e l’ambiente.
In questo momento di malattia, quarantene, paure e di restrizioni sempre più (giustamente) marcate, lo stare a casa è un obbligo che riguarda tutti ma che tutti possono impiegare al meglio.
E fra ozio, letture e lavoretti a lungo rimandati, come “vivere” le proprie stanze fa la differenza.
Una cosa è certa, abbiamo tutto il tempo per programmare le varie migliorie che la nostra casa, grande o piccola che sia, possono abbellirla e renderla più funzionale.
Vigono, per nostra fortuna, ancora tutti gli sgravi fiscali che ci possono interessare. Quindi la casa e le sue necessità, ora più che mai, può essere aiutata.
Fra poco arriverà il vero caldo quindi cominciamo a parlare di TENDE/PROTEZIONI SOLARI.
Con le detrazioni fiscali per l’efficientamento energetico si possono avere interessanti sgravi che per le tende ammontano al 50% del costo dell’ intervento IVA compresa.
Cosa significa? Significa che se la tende portano ad un miglioramento climatico, così da abbattere il calore interno della casa e inducono a diminuire o addirittura ad evitare l’uso della refrigerazione indotta, questa tenda può godere, appunto, dello sgravio fiscale del 50%.
Come fare?
Innanzitutto si deve contattare un artigiano o un’azienda seria e conosciuta che produca e installi tende da sole per esterno ed interno.
Verranno prese le misure, presentate le migliori soluzioni di tende tecniche di protezione solare oscuranti (tapparelle), tende a rullo, a caduta, a bracci estensibili, schermanti. Sarà mostrata la cartella dei tessuti tecnici utilizzabili ed i colori disponibili tra i quali ci sarà proprio quello che farà al caso vostro.
Quando il manufatto sarà pronto ed è installato il cliente, la ditta fornitrice o un eventuale professionista dovrà fare domanda di detrazione all’Enea, (agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile).
Nella domanda per la detrazione fiscale delle protezioni solari, dovranno essere inseriti i dati anagrafici del committente: nome, cognome, indirizzo, codice fiscale, data e luogo di nascita.
Aggiungere le caratteristiche della tenda, il grado di protezione del tessuto, la metratura coperta, il lato cardinale (tranne il nord chiaramente), la tipologia dell’abitazione. Se appartamento, la via,il numero civico, l’indicazione della tipologia (condominio, casa a schiera, ecc) l’anno di costruzione, i metri quadri calpestabili e le misure delle vetrate protette.
Bene, quindi è proprio il momento per pensare ad un bel risparmio del 50% sull’importo totale che verrà rimborsato in dieci anni.
Un intervento che renderà sicuramente più bella la nostra/vostra casa, più fresca e che contribuirà efficacemente al risparmio energetico e al rispetto dell’ambiente.
Silvia Trevisan