“È bello quando uno fa un’azione e poi ne difende l’operato. Il giochino che stanno facendo ‘nessuno è responsabile della caduta del governo’: Tajani dice che loro non c’entrano nulla, Salvini che lui è stato leale, i cinque stelle che il problema era Draghi. Va bene tutto, ognuno la racconta come vuole, ma gli italiani hanno capito benissimo: il presidente Draghi era stato chiarissimo ‘c’è bisogno di fare delle cose e non manifestare contro quello che sto facendo. Ditemi cosa volete fare’, gli hanno risposto non rispondendo alla chiama di fiducia. Se voi avete un dubbio d’interpretazione, io non ce l’ho. I cinque stelle non erano più soddisfatti del governo Draghi e lo hanno fatto cadere insieme ad altri”. Lo dice Matteo Richetti, senatore di Azione, intervistato dall’emittente radiofonica New Sound Level.
“Che succede alle alleanze in corso come nel Lazio dove ci sono sia Azione sia il Movimento 5 stelle – aggiunge Richetti -? Il Pd ha fatto le primarie in Sicilia con i 5 stelle, a quelle primarie non abbiamo partecipato. Se dovesse fare l’alleanza con i cinque stelle nella regione Lazio, non ci saremo. Qua bisogna rivolgersi agli elettori del Pd: ma voi continuate a votarlo un partito che i giorni pari sta col riformismo di Calenda e nei giorni dispari sta col populismo di Conte? Il Pd farà le sue scelte”, conclude il senatore.