Export, il Lazio prova a recuperare terreno

L'export nel Lazio vive momenti difficili a causa di guerra e tensioni geopolitiche. Ma la Regione Lazio lancia due progetti e tenta il rimbalzo

Forse è presto per parlare di tracollo. Ma è certo che l’export nel Lazio non se la passa troppo bene. Come raccontato da Radiocolonna.it, i tassi, la guerra in Medio Oriente e l’inflazione hanno affossato l’export tecnologico laziale. Nel terzo trimestre 2023 le vendite all’estero dei poli tecnologici laziali ha registrato un calo tendenziale del 18%. Nel dettaglio, il polo farmaceutico, secondo Intesa San Paolo, ha evidenziato una contrazione del 9,4% mentre è stato più intenso il rallentamento per il polo ICT (-25%). In frenata anche il polo aerospaziale dopo un primo semestre positivo.

Nei primi nove mesi del 2023 le esportazioni dei poli hi-tech della regione si sono attestate su valori pari a circa 10 miliardi di euro, in calo del 13,1% rispetto ai primi nove mesi del 2022. Ad incidere sui risultati è stata soprattutto la frenata delle esportazioni verso il Belgio (-7,9%), primo mercato di sbocco. Segnali negativi si sono però osservati un po’ su tutti i mercati: Regno Unito (-78,1%), Svezia (-55,5%), Stai Uniti (-11,5%) e Paesi Bassi (-2%). Bene, e adesso?

Nell’attesa che i contesti geopolitici tornino a sorridere, e non è dato sapere quando, la Regione Lazio ci mette del suo. Per esempio, la Giunta regionale ha da poco lanciato il programma degli interventi di internazionalizzazione fino all’anno 2023. Il budget ammonta a 7 milioni e 800mila euro e serve per consolidare l’export delle Pmi laziali e attrarre capitali e investimenti esteri sul territorio. L’obiettivo: creare un ecosistema prospero, resiliente, competitivo e aperto all’impresa. Il Programma utilizza risorse del fondo strutturale europeo dedicato allo sviluppo regionale, PR FESR Lazio 21-27 e, nel settennato della programmazione in corso, prevede risorse complessive pari a 50 milioni di euro.

Non è tutto. Lo scorso autunno era stata presentata presso la sede della Regione Lazio la nuova strategia regionale per l’internazionalizzazione delle pmi dalla vicepresidente con delega alle attività produttive Roberta Angelilli, insieme con Pasquale Salzano, presidente di Simest, Lorenzo Tagliavanti, presidente della Camera di Commercio di Roma. Nell’ambito della strategia presentata è previsto il bando “Voucher per l’internazionalizzazione delle PMI”, che stanzia 5 milioni di euro a fondo perduto per le imprese che intendono partecipare a Fiere nazionali e internazionali con un proprio spazio espositivo, con un contributo per singolo progetto da un minimo di 7.200 euro a un massimo di 50mila.

 

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