Fiera Roma: Blue Economy parte in digitale

Il primo appuntamento fieristico internazionale dedicato all’economia del mare ‘’sostenibile’’. Roma è la provincia italiana con più elevato numero di imprese nel settore.

‘’Questo forum, che ha la peculiarità di guardare all’economia del mare in chiave euromediterranea , è il primo atto per la creazione di un appuntamento fieristico vero e proprio sulla Blue Economy. Un progetto dedicato a un comparto del tutto strategico per la ripartenza dell’Italia e dell’Europa e nel quale il nostro territorio, il Lazio, gioca un ruolo di primissimo piano: è la prima regione italiana per numero di imprese nel comparto. La Blue Economy deve mettere a sistema sostenibilità ambientale e sostenibilità economica delle imprese, e come Fiera siamo molto orgogliosi di accendere i riflettori su un meccanismo così virtuoso, che dovrebbe essere alla base degli sforzi di tutti i comparti produttivi.’’

L’amministratore unico di Fiera Roma, Fabio Casasoli, ha introdotto la presentazione della Fiera, nella prima edizione in digitale,  sull’importante settore dell’economia del mare.

L’appuntamento digitale – in calendario i prossimi 7 e 8 ottobre (qui il link per registrarsi e partecipare https://events.purplebox.live/blueplaneteconomy ) – nasce per creare nuove opportunità di mercato e sviluppo in Italia, nell’area mediterranea e oltre, promuovendo il business, assieme allo scambio di idee e progetti, tra nuovi e tradizionali partner istituzionali e industriali: associazioni, PMI innovative, ONG, fondazioni, investitori e venture capital, centri e istituzioni di ricerca. Il progetto, che è stato presentato oggi a Roma, fa parte del calendario ufficiale delle iniziative connesse allo EUROPEAN MARITIME DAY 2021, un programma costituito da oltre 240 eventi in 25 paesi in Europa e nel mondo, interamente dedicato alla protezione, alla difesa e allo sviluppo sostenibile delle risorse marittime del pianeta.

L’evento, coordinato da un comitato scientifico composto da profili di fama internazionale, è centrato su un programma di conferenze ed eventi speciali, su occasioni di networking e momenti sociali, su un’area espositiva e una sessione di panel scientifici. Coinvolge i protagonisti più autorevoli del comparto a livello nazionale e internazionale (qui il programma https://www.blueplaneteconomy.it/programma/).

La mattina del 7 ottobre prevede un momento di formazione in presenza dedicato agli studenti delle scuole secondarie del Polo Einaudi 4.0 e degli Istituti tecnici superiori, con l’obiettivo di aprire uno spazio di riflessione e approfondimento incentrato sui “significati” dei temi e dei valori che sottostanno alla Blue Planet Economy.

Alla presentazione dell’evento il direttore del Dipartimento Sostenibilità dei sistemi produttivi e Territoriali ENEA, Roberto Morabito, ha rilevato di aver contribuito all’organizzazione di tre sessioni : I porti del futuro difronte all’economia circolare e la transizione energetica; le 19 isole minori sempre in rapporto con l’economia circolare e la decarbonizzazione; l’energia del mare. Nell’occasione Morabito ha annunciato un protocollo d’intesa con l’isola di Ventotene per realizzare un grande progetto sistemico di crescita Blue, attraverso riqualificazione, decarbonizzazione, circolarità.

Antonello Testa, consigliere delegato dell’Economia del Mare di ‘’Informare’’ ha presentato i dati degli ultimi rapporti sull’economia del Mare in Italia e nel Lazio a cura della Camera di Commercio di Frosinone e Latina su materiale elaborato da Unioncamere. In particolare il Lazio, con un moltiplicatore pari a 1,8 euro ogni euro di valore aggiunto prodotto, attiva dagli 8,2 miliardi di euro fino a ben 14,8 miliardi di euro, per un totale generato dalla filiera del mare ( ittica, estrazioni, cantieristica, movimentazione merci e passeggeri, alloggio e ristorazione attività sportive e ricreative, ricerca e tutela ambientale) pari a quasi 23 miliardi di euro.

Roma è la provincia italiana con più elevato numero di imprese nel settore blue economy con quasi 33.000 unità. Infine nel Lazio molte le imprese giovanili ( 3.058) e femminili (8230).

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