E’ una vera corsa contro il tempo nella zona attorno al Vaticano per terminare i lavori dei cantieri in vista del Giubileo del 2025. Il sottopasso di piazza Pia e l’area Ottaviano-Risorgimento le opere che hanno bisogno della massima attenzione per rispettare l’appuntamento dell’apertura della Porta Santa. La sorveglianza del Comune di Roma è massima affinché siano rispettati i tempi previsti nel capitolato.
Traffico in tilt attorno al Vaticano
Entrambe le opere saranno finite per il 24 dicembre, comprenso il collaudo, ma considerato lo stato di avanzamento di avanzamento dei lavori, si dovrà continuare a lavorare per almeno 12 ore al giorno. Una cosa è certa, il traffico nella zona, col ritorno dei romani dopo le ferie, è letteralmente esploso. Le ruspe su via Crescenzio per togliere i sanpietrini e mettere l’asfalto stanno creando lunghe file di auto. E a giorni il cantiere sarà esteso anche sul lato verso le mura vaticane di piazza Risorgimento.
A piazza Pia al via l’impermeabilizzazione della galleria
Il Comune non vuole ritardi su piazza Pia. Il sito www.romasitrasforma.it riporta la data di chiusura del cantiere: secondo trimestre 2025, ma quella data è riferibile agli adempimenti amministrativi, mentre il collaudo sarà completata per l’apertura alle auto del sottovia. D’altronde gli imprevisti sono sempre dietro l’angolo. Lunedi, in occasione del nubifragio che ha colpito la zona di Prati, il sottopasso si è allagato, con acqua alta almeno un metro e sono state azionate le pompe per liberare lo scavo. Ad oggi si sta completando la rampa di accesso al tunnel realizzando la pavimentazione in cemento, e le parete della stessa rampa. E’ poi in corso l’impermeabilizzazione della galleria. Un’operazione che una volta finita dovrebbe permettere di realizzare la piazza in superficie, con la realizzazione di fontane e la piantumazione di alberi.
A piazza Risorgimento partono i lavori per il Giubileo 2025
A piazza Risorgimento si è deciso invece di entrare nel vivo dei lavori di pavimentazione a metà settembre per evitare di intralciare durante l’estate col flusso di pellegrini, flusso che di solito scema tra ottobre e novembre. Inoltre entro un mese dovrebbe essere completato l’intervento su via Crescenzio, in vista del Giubileo del 2025, e questo dovrebbe aiutare a far diminuire la pressione delle auto nella zona.