Il Papa chiede alla diocesi di Roma, agli istituti religiosi di mettere a disposizione più case e alloggi per i senzatetto. Ma l’incombere del Giubileo del 2025 sta spingendo non poche strutture religiose a ristrutturare i loro ambienti per ospitare i 32 milioni di pellegrini che arriveranno a Roma. E per gli homeless, i clochard rischia di non esserci posto.
Almeno 13 mila posti letto nelle case religiose
Si calcola che solo a Roma ci siano almeno 300 strutture ricettive gestiti da enti regioni, per almeno 13 mila posti letto. La maggior parte di esse è concentrata nel quartiere Aurelio, dunque attorno al Vaticano, ma anche ai Castelli Romani, e in varie zone residenziali della città. A questi si aggiungono gli immobili dell’Apsa, l’ente che amministra interi palazzi della Santa Sede, e ora la gestione degli affitti è stata affidata ad agenzia immobiliari commerciali, che puntano dunque a far fruttare al massimo questi immobili, a prezzi di mercato.
I senzatetto non sono paganti, i pellegrini rendono di più
E’ chiaro che con tutto questo ‘ben di Dio’, la tentazione di affittare ai pellegrini è forte. D’altronde una doppia in un istituto religioso costa intorno agli 80 euro contro i 190 di un normale albergo. Da quanto abbiamo appurato, ci sono stati casi di istituti che hanno fatto resistenza nell’accogliere senzatetto, perché hanno avuto richieste da parte di pellegrini, paganti. L’ultimo censimento dell’Istat parla di non meno di 22 mila senza fissa dimora, il che non vuol dire che siano tutti senzatetto, ovvero gente che dorme in strada, ma comunque di persone che hanno difficoltà ad avere una sistemazione abitativa stabile.
Le case per il Giubileo
Il Papa ieri ha benedetto 13 chiavi simboliche delle case in 13 paesi come parte del Progetto ’13 Case’ per il Giubileo dell’Alleanza Famvin con le persone senzatetto (FHA). Questa iniziativa speciale, che si allinea chiaramente con il tema dell’Anno Giubilare 2025, “Pellegrini di Speranza”, mira a portare sollievo alle famiglie che vivono nella condizioni di senzatetto in tutto il mondo, guidata dallo spirito di San Vincenzo de’ Paoli. Durante la Giornata Mondiale dei Poveri, Papa Francesco ha benedetto le chiavi in bronzo lunghe 30 cm, scolpite dal rinomato artista cattolico Timothy Schmalz, come gesto simbolico dell’impegno della Chiesa nella lotta contro la mancanza di alloggi in tutto il mondo.