Lo schema è un po’ sempre quello. Governo, Regione, Campidoglio. Con i primi due che soccorrono il terzo. Un copione che non è stato smentito nemmeno questa mattina, quando il sindaco di Roma, Virginia Raggi, ha incontrato prima il ministro dell’Ambiente, Sergio Costa e poi il premier Giuseppe Conte. Obiettivo, cercare sponde per uscire dall’angolo di una crisi che sembra senza fine.
Parte governo, “abbiamo individuato delle soluzioni, sicuramente prosegue la raccolta dei rifiuti e si accelera secondo le possibilità. C’è la disponibilità della Regione ad aumentare i giorni per procedere sulla raccolta straordinaria, c’è tutta la capienza negli impianti, che è importantissima perchè così i rifiuti a terra non rimarranno”, ha spiegato Costa, al termine del tavolo sull’emergenza rifiuti a Roma col governatore del Lazio, Nicola Zingaretti, Raggi, e il prefetto di Roma, Gerarda Pantalone. “Ancora più importante è che ogni due giorni i tecnici di Regione, Comune e Ama si incontreranno per calibrare, in funzione della situazione che emerge volta per volta, la migliore raccolta dei rifiuti e la predisposizione negli impianti. Abbiamo deciso di guardare a una stagione nuova, non stiamo cercando le responsabilità passate ma soluzioni per fare in modo che i rifiuti a terra non ci siano più, non solo a criticità ambientale superata ma a medio e lungo termine, cioè superare un qualcosa che non deve piu’ verificarsi. Oggi è una bella giornata per Roma”.
La sindaca Raggi non poteva che gioire di tale intervento sui rifiuti. “L’obiettivo primario è ripulire la città, lo dobbiamo ai romani e mi sembra che questo tavolo lo abbia garantito a più livelli”, ha spiegato Raggi, al termine del tavolo sui rifiuti di Roma. “C’è stata una ampia concertazione per soluzioni di breve periodo, che chiaramente sono quelle che prevedono un aumento dei conferimenti negli impianti esistenti le capienze sono state liberate, Ama si impegnerà in breve tempo a ripulire con turni straordinari recuperando residui a terra derivati dal fermo di alcuni impianti e la manutenzione di altri”.