Virginia porge un ramoscello d’ulivo a Roberto. L’ex sindaca della Capitale – lontana dai proclami della campagna elettorale – dispensa consigli al nuovo primo cittadino, l'(ex) acerrimo nemico del Pd, Roberto Gualtieri. In un’intervista rilasciata al Corriere della Sera, Raggi non solo riconosce che al neo sindaco “vada dato tempo” – visto che “ha appena iniziato il mandato” – ma si spinge addirittura a dargli un amichevole consiglio: “Se ne infischi dei giudizi di chi già lo attacca”.
Dimessi i panni della prima cittadina, oggi Raggi è consigliera capitolina all’opposizione ma – forte dei cinque anni passati in Campidoglio – elargisce al nuovo sindaco suggerimenti sulla strada da percorrere per cambiare la città (impresa titanica, e lei per prima non ha portato a casa il risultato)
“Soprattutto – continua – non ascolti chi gli suggerisce soluzioni troppo facili, come quella dei premi per i dipendenti Ama. Per cambiare le cose ci vuole lavoro e tempo. Roma è una città complessa e difficile. Da cittadina gli auguro sinceramente di fare bene. Io farò opposizione dura ma sono pronta a collaborare per le battaglie giuste”. Insomma, da acerrima nemica a leale avversaria.
Intanto al Corriere Raggi svela qual è stato il suo rimpianto da sindaca. “Negli ultimi anni ho fatto squadra col mondo imprenditoriale. Con il confronto con loro è nata la mia idea di candidare Roma ad ospitare l’Expo 2030. Ne approfitto per ringraziare Luigi Di Maio che, da ministro, ha fortemente voluto questa candidatura. Ecco, se potessi tornare indietro, avrei fatto squadra con il mondo produttivo prima”.