Iccrea accelera sulla creazione della capogruppo, che punta a diventare il quarto soggetto bancario nazionale. “Contiamo di presentare l’istanza nell’ultimo trimestre del 2017 a Bce e Banca d’Italia e partire nell’estate 2018, saremo il terzo gruppo italiano per sportelli dopo Intesa e Unicredit”, ha affermato questa mattina presidente della banca romana Giulio Magagni, incontrando la stampa a Roma per presentare lo stato di avanzamento del gruppo nell’ambito delle riforma delle Bcc. ”
“E’ un’operazione complessa ma noi abbiamo tutti i numeri in regola, ora stiamo ragionando sulle funzioni di coordinamento e controllo che la holding unica avrà sulle banche associare”. Dopo le assemblee Iccrea può contare su 162 banche aderenti un totale di 2593 sportelli, fondi propri per 10,49 miliardi e un totale attivo di 125 miliardi (il quinto in Italia) oltre a 20mila dipendenti. “è un gruppo significativo per il sostegno dell’economia del paese”.
Per il dg Leonardo Rubattu è stata “sfatata la voce di un gruppo ‘romanocentrico’ e con sole banche poco sane. Abbiamo una forte presenza al Nord di 55 Bcc, il 55% del totale degli sportelli del credito cooperativo.
Lo scorso 1 maggio l’assemblea dei soci della Bcc di Roma, la prima nanca di Credito Cooperativo in Italia, ha deliberato l’adesione al gruppo bancario cooperativo proposto da Iccrea Banca. La decisione dell’assemblea, cui erano presenti oltre 5 mila soci, è stata presa all’unanimità confermando l’orientamento del consiglio di amministrazione della banca che, con propria delibera, il 18 gennaio 2017, aveva sottoscritto l’adesione non vincolante al gruppo.