Iccrea fa pulizia di bilancio. La banca capitolina ha perfezionato la seconda operazione di cartolarizzazione assistita da Gacs, le garanzie pubbliche a fronte della cessione di crediti deteriorati, per un importo di 2 miliardi di euro di non performing loan (Npl), cedendo oltre 10 mila posizioni. L’operazione, multi-cedente, sottolinea la nota di Iccrea, è la più grande mai realizzata assistita da Gacs per numero di banche partecipanti. Sono infatti 73, complessivamente, le banche del costituendo Gruppo bancario Cooperativo Iccrea coinvolte, di cui 71 Banche di Credito Cooperativo e 2 banche del Gruppo Iccrea.
La nota ricorda che si tratta della seconda operazione che Iccrea Banca ha concluso dall’inizio dell’anno. L’operazione perfezionata nello scorso mese di luglio era stata invece del valore di 1 miliardo di euro, e aveva anch’essa contribuito alla riduzione dell’Npl ratio complessivo delle Bcc partecipanti (23 banche in totale) del 3%. Con questa cession l’Npl ratio delle banche coinvolte nella cartolarizzazione (73) scenderà del 3,3%.
L’operazione di oggi, precisa Iccrea, ha visto coinvolti Iccrea Banca e JpMorgan. Al progetto, inoltre, hanno partecipato Kpmg in qualita’ di advisor, lo studio legale Orrick Herrington & Sutcliffe come legale degli arrangers, lo studio legale Italian Legal Services (Ils), membro del network di Gitti & Partners nel ruolo di legale delle banche cedenti, oltre che Bnp Paribas Securities Services, Securitisation Services (Gruppo Banca Finint) e Zenith Service.
Il perfezionamento di questa cartolarizzazione rappresenta un nuovo risultato nel processo di de-risking e di liberazione di nuove risorse che le Bcc potranno dedicare allo sviluppo dei loro territori. ‘Questa cessione rientra nel piano 2018-2020 di riduzione dell’indicatore Npl Ratio che il Gruppo Iccrea ha condiviso con la Banca Centrale Europea – ha indicato Giovanni Boccuzzi, Chief Financial Officer di Iccrea Banca – e consiste nella più grande con garanzia Gacs rispetto al numero delle banche cedenti coinvolte.