Il caso/Tesoreria, sparita la gara per la cassa comunale

Nessuna traccia del bando per la gestione delle entrate e uscite affidato finora al pool Unicredit-Bnl

Il Papa arriva in Campidoglio
Campidoglio

Sparita nel nulla. O almeno cosi pare. Della gara per la tesoreria comunale (qui l’anticipazione di Radiocolonna.it), non si sa più nulla. Si tratta di ricercare l’istituto bancario cui affidare la gestione della cassa comunale. Ovvero tutte le transazioni in entrata e in uscita operate dal Campidoglio.

Lo scorso aprile la giunta di Virginia Raggi aveva arruolato un pool di esperti per individuare l’ente più consono per gestire la cassa del Comune, tenuta dal 2001 fino ad oggi da UnicreditMps e Bnl nonostante il contratto sia ufficialmente scaduto nel 2015.

Ma dopo una serie di gare deserte condizionate dai traballanti conti del Campidoglio il pool di banche ha di fatto mantenuto il servizio di tesoreria grazie a una serie di proroghe. A quanto pare però i buoni propositi di affidare il servizio finalmente a un nuovo ente, sembrano infrangersi ancora una volta contro il muro della realtà. Difficile, difficilissimo trovare un istituto affidatario. E del lavoro del team di esperti allestito da Comune non se ne sa più nulla.

Per tutti questi motivi l’assessore al Bilancio Lemmetti, subentrato a settembre ad Andrea Mazzillo, aveva ammesso in Aula Giulio Cesare l’ennessimo flop. “Non nego che l’idea che la gara (per la Tesoreria, ndr) possa andare deserta ci ha sfiorato. Per questo abbiamo messo a gara una possibilità in più da parte di tutti gli Enti che svolgono questo servizio, anche in relazione alla tipicità di Roma capitale, rispetto all’articolo specifico delle anticipazioni di Tesoreria”.

La nuova gara, predisposta nelle settimane successive all’annuncio del Campidoglio, sembra però essersi volatilizzata dal momento che non c’è traccia di aggiudicazione alcuna.

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