Il taglio ci potrebbe essere ma non si vede. Tradotto: la Metro C rischia di subire un taglio di 425 milioni di euro dal fondo istituito due anni fa per coprire i costi per la realizzazione dell’opera. Un taglio che – in sintesi – potrebbe determinare la fine del sogno di una metro verde in arrivo a Farnesina. È questo ciò che emerso dalle notizie di stampa uscite lo scorso fine settimana. Ma la situazione è più complessa di quello che sembra, come racconta bene Il comitato MetroxRoma, il gruppo di blogger che da anni monitora l’avanzamento dei progetti ‘su ferro’ della Capitale.
“Nell’articolato del progetto di legge di bilancio, ovvero nella cosiddetta “Sezione I” della Legge, non sembra esserci nessun provvedimento che preveda un taglio immediato del fondo. In quel caso, infatti, dovrebbe figurare un qualche articolo che deliberi la riduzione del fondo di cui all’articolo 1 comma 478 della Legge 197/2022, cioè l’atto con cui il Parlamento ha messo a disposizione le risorse per le Tratte T2 e T1, ovvero le tratte tra Venezia e Farnesina – spiegano i blogger – Questo significa che, stando al solo Progetto di Legge, il fondo dovrebbe comunque mantenere la sua capienza totale e garantire il finanziamento necessario per coprire integralmente i costi della Metro C. Non c’è cioè una cosiddetta ‘innovazione normativa’, che possa determinare una riduzione dell’ammontare complessivo del finanziamento”.
Ma il pericolo sarebbe tutt’altro che scongiurato, visto che nelle previsioni del MIT si contempla la possibilità di un dimezzamento delle previsioni di spesa dal 2025 in poi.
“O c’è un qualche dettato normativo che con varie giravolte finisce per intaccare di rimando anche la Metro C, oppure c’è un errore di qualificazione della riduzione – spiegano – errore che potrebbe essere dovuta ad una semplice modificazione del piano dei pagamenti, per rendere la spesa coerente con l’andamento dell’opera”.