Sei imprese su dieci a Roma non taglieranno posti

I dati della Camera di commercio di Roma. Il 58% delle aziende manterrà i livelli occupazionali nonostante il virus

Occupazione e digitalizzazione, questi i due temi su cui si è focalizzata la nuova indagine della Camera di Commercio di Roma sulle conseguenze del coronavirus sulle imprese dell’area metropolitana della Capitale.
La Camera di Commercio ha elaborato un terzo report che offre un’analisi sull’impatto del Covid-19 sul tessuto imprenditoriale locale.

Più in generale, l’Osservatorio predisposto dalla Camera di Commercio di Roma fornisce un costante aggiornamento sull’evoluzione dei fatti, con l’obiettivo di identificare le misure che meglio si prestano a contenere il danno economico subito dalle imprese.

La Camera di Commercio ha costruito un panel di 500 imprese rappresentative delle attività economiche dell’area metropolitana di Roma. La terza indagine è stata somministrata tra il 18 e il 23 marzo 2020. Le imprese del campione hanno nel 67% dei casi la sede nel comune di Roma e per il 33% dei casi nel resto della provincia di Roma. L’84,6% delle imprese ha tra 0 e 9 dipendenti, il 12,6% ha tra 10 e 49 dipendenti e il 2,8% delle imprese ha oltre 50 dipendenti.

Ebbene? La maggioranza delle imprese non ridurrà l’occupazione. Il 58% delle imprese non ridurrà i livelli occupazionali. In particolare il 32% non ridurrà l’occupazione, e il 26% non la ridurrà perché utilizzerà gli ammortizzatori sociali. Molto polarizzate le risposte in funzione anche dei diversi, finora, impatti settoriali. A fronte di un 58% di imprese che non ridurrà l’occupazione, 3 imprese su dieci indicano che saranno costrette a ridurre l’occupazione di oltre il 30%. Il 5% ridurrà l’occupazione fino al 10% e il 7% tra il 10 e il 30%.

In moltissimi casi poi la digitalizzazione non può rappresentare un argine ai cali di fatturato
Per tre aziende su 4 (73% del campione) la digitalizzazione non può essere un argine al calo del fatturato. Per il 31% perché non usa strumenti digitali, per il 42% perché anche se li usa non servono a ridurre la contrazione del fatturato.

Per il 27% del campione invece il digitale sta rappresentando una strategia utile, in particolare il 12% delle imprese ha attivato strumenti digitali proprio per rispondere alla crisi. L’altro 15% usava già strumenti digitali e li trova utili per ridurre l’impatto sul fatturato.

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