Colpo di mano sui call center di Ita. La compagnia che ha preso il testimone di Alitalia, ha avviato una ricerca di personale per il call center, precisando che la ricerca riguarda persone già formate e preparate. Al momento la durata del contratto di lavoro sarà di tre settimane. Per la sua ricerca Ita si è affidata Manpower società di lavoro interinale. La decisione della compagnia arriva dopo l’improvvisa rottura del contratto con Covisian che ha avviato la procedura di licenziamento per 221 persone che si occupavano del call center di Ita dalla sede di Palermo della compagnia.
“Dopo 20 anni di onorato servizio, siamo stati cancellati con un colpo di spugna. Una parte di noi ha iniziato a lavorare subito per Ita airways, nata dalle ceneri di Alitalia, attraverso Covisian e una parte è rimasta in cassa integrazione in attesa di essere reintegrata da Covisian come da accordo sottoscritto il 21 ottobre 2021”, hanno attaccato i lavoratori Covisian. “Dopo soli 6 mesi dal suddetto accordo ripiombiamo nel baratro, dentro un incubo senza fine. L’accordo commerciale tra Covisian e Ita Airways viene meno inspiegabilmente e vogliono anche disattendere l’accordo siglato al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali”.
Intanto prosegue la difficile privatizzazione di Ita, dopo che sei consiglieri di amministrazione si sono dimessi in polemica con i vertici della compagnia. Nonostante ciò, il governo continua a lavorare per accelerare la cessione Ita Airways. Su questo versante Alfredo Altavilla, il presidente esecutivo della compagnia, è d’accordo con il governo e il ministro dell’Economia Daniele Franco.