Ita verso Msc e Lufthansa, ormai sembra fatta. A ore potrebbe arrivare infatti l’ufficializzazione del sì del Tesoro, azionista di Ita al 100%, all’offerta d 800-850 milioni che è quella che offre migliori prospettive economiche, strategiche e sociali a Ita Airways e al Paese rispetto all’alternativa inviata dal fondo statunitense Certares. E anche se restano ancora alcuni aspetti da concordare si può procedere con l’avvio delle trattative in esclusiva con i colossi del mare e dei cieli per la cessione della quota di maggioranza della compagnia tricolore. Le bocche ufficialmente restano cucite sia a Palazzo Chigi, sia al ministero dell’Economia. Ma nessuno si aspetta uno stravolgimento della valutazione degli advisor.
Intanto, dal fronte dei conti arrivano buone notizie. “Nel mese di giugno Ita Airways ha chiuso in utile e ha prodotto cassa”, ha detto il presidente di Ita Airways, Alfredo Altavilla, a margine della conferenza stampa di Ita con l’Automobile Club Italia per la partnership con l’Autodromo di Monza. “Un segnale per la squadra che abbiamo lavorato bene e intercettato questo ritorno del business” per cui “siamo riusciti a chiudere questo primo mese in utile e avendo volato solo 7 mesi non è proprio banale”, ha spiegato il presidente di Ita, sottolineando che Ebit e cashflow sono risultati “positivi” nonostante il caro carburante. “Sul primo semestre quello che posso dire è che se non avessimo avuto l’impatto del carburante avremmo fatto sicuramente meglio delle perdite previste nel piano industriale.