Ancora una manciata di giorni, forse dieci, e poi il governo deciderà. Se dare Ita in sposa a Msc-Lufthansa oppure a qualche altro vettore, magari quella Air-France sempre in agguato. Molto dipenderà anche dalla ricapitalizzazione da 650 milioni che pende su Ita, se cioè a carico dello Stato, oppure della cordata vincente.
Attenzione però alle imboscate. Il piano di salvataggio di Air France con aumento di capitale da 2,26 miliardi finanziato per il 37% dai governi francese e olandese spinge la compagnia aerea legata a Klm alla conquista di Ita Airways. Prima di riuscire a sbaragliare la concorrenza rappresentata dalla cordata Lufthansa-Msc, però, Air France deve conquistare maggiore fiducia da parte di tutti gli attori in campo: la Borsa, ad esempio.
Secondo quanto reso noto da La Stampa nei giorni scorsi, l’aumento di capitale ha anche permesso l’ingresso nell’azionariato del vettore di un nuovo socio strategico, ovvero il gruppo francese dello shipping Cma Cgm, che ha acquisito una quota del 9% della società garantendosi così un posto in consiglio di amministrazione. Ma l’ultima parola spetterà solo al governo.