La Corte dei Conti bacchetta la Regione Lazio. Secondo i giudici, in 18 mesi, la giunta guidata da Francesco Rocca ha nascosto o sottostimato troppe spese. A scriverlo è il dorso romano de La Repubblica, secondo cui la Corte ha chiesto al presidente Rocca di invertire rotta, inviando un rapporto sugli accertamenti compiuti anche al presidente del consiglio regionale Antonio Aurigemma, alla premier Giorgia Meloni e al ministro dell’economia Giancarlo Giorgetti.
I giudici – scrive Repubblica – puntano il dito sulle troppe leggi approvate nel 2023 con una relazione tecnica dove non sempre viene indicato come sono stati quantificati i nuovi o maggiori oneri, “risultando pertanto carente sotto il profilo contenutistico e quindi inidonea a dimostrare l’attendibilità della quantificazione effettuata”. C’è poi il tema delle uscite nascoste, con norme che dovrebbero essere a costo zero ma che in realtà comportano esborsi.
Secondo Repubblica, i magistrati sostengono che sle pese occulte sono presenti nell’istituzione di 4 commissioni speciali alla Pisana, con una legge che ha omesso “di considerare l’esistenza di oneri, quantomeno potenziali, riferibili alla retribuzione di risultato da corrispondere alle nuove quattro figure dirigenziali ad interim istituite”.